Ultimo atto dell’anno in chiave azzurra e che atto: al Velodromo Vigorelli di Milano è andata in scena oggi pomeriggio l’amichevole tra le Nazionali di Italia e Canada, partita valevole ai fini del primo Gridiron Nations Championships, evento internazionale che punta a diventare un appuntamento fisso, un torneo ad inviti plasmato sul genere del Sei Nazioni di Rugby.
Dopo il kick off celebrativo, calciato dal Sindaco di Rozzano, Mattia Ferretti De Luca, accompagnato in campo dal suo Assessore allo Sport, Marco Paolini in versione “holder” l’atteso match prende il via, davanti ad un ottimo pubblico venuto ad applaudire il Blue Team, fresco di medaglia di bronzo ai Campionati Europei.
Primo possesso offensivo per i Canadesi, con la difesa azzurra che costringe subito gli avversari al punt, senza concedere alcun guadagno. L’Italia, guidata in attacco da Luke Zahradka parte decisamente meglio e, complici anche delle penalità comminate al Canada, si porta oltre la metà campo, poi con un lancio in profondità per Andrea Volonnino arriva a ridosso della red zone. E’ l’Italia a mettere i primi punti a referto, seppur solo grazie a un field goal, calciato dalle 25 yard perfettamente tra i pali da William Testa.
Nel drive successivo, il Canada aggiusta le cose, muove la catena con delle ottime azioni per lo più di lancio e in pochi minuti si porta in profondità e si entra nel secondo quarto di gioco. Anche i canadesi, però, non riescono ad andare oltre un tentativo di field goal (calciato da Adam Preocanin), che riesce e porta le squadre sul 3 a 3.
Questa volta la difesa del Team Canada blocca bene l’attacco italiano, costretto al punt, e la partita, fin qui in grande equilibrio, riprende con i canadesi in attacco dalle proprie 24 yard. Il “muro” azzurro risponde mettendo grande pressione al QB avversario, che riesce comunque a muovere la catena, aiutato anche da un’interferenza difensiva sanguinosa. Un face mask complica ulteriormente le cose per gli Azzurri, spingendo il Canada fin sulle 19 yard. Il primo TD della partita arriva su corsa e porta la firma di Jamel Lyles. Dopo la trasformazione di Preocanin il Canada passa in vantaggio per 10 a 3.
Con due minuti sul cronometro da giocare prima dell’half time, l’attacco italiano, in forte difficoltà è nuovamente costretto al punt, tuttavia ottimamente calciato, che restituisce la palla ai candesi sulle loro 20 yard. Una “bomba” di O’Connor, ricevuta in acrobazia da John Rysen e il Canada è di nuovo oltre la metà capo italiana. L’intercetto di Pietro Migliori fa esplodere l’entusiasmo sugli spalti e interrope l’effort dei canadesi, ma un fallo costringe gli Azzurri a ripartire da posizione parecchio scomoda, sulle proprie 12 yard. I pochi secondi rimasti non riescono ad essere capitalizzati dalla nostra Nazionale e la prima parte della partita si chiude qui.
Il primo possesso del secondo tempo è dell’Italia ma la difesa canadese concede poco o niente ed è di nuovo punt. Uno spettacolare intercetto ad una mano di Ryan Minniti, alla prima azione offensiva dei canadesi, ribalta la situazione e il Blue Team torna immediatamente in attacco. E’ Cosimo Casati ad esaltare il pubblico del Vigorelli, con una grande corsa fino alle 41 yard canadesi. Sul lancio successivo di Zahradka, un’interferenza difensiva consente di avanzare di altre 15 yard. La difesa del Canada è nervosa, continua a giocare in modo falloso e di questo ne approfitta l’Italia che con una corsa di Ryan Minniti varca la endzone! Testa trasforma su calcio e si torna in parità: 10-10.
La reazione del Canada è veemente. Con un nuovo QB in cabina di regia (Chris Merchant), i canadesi muovono ripetutamente la catena, entrando rapidamente in red zone. E’ un lancio di Merchant per le mani di Lyles a riportare il Canada avanti. Dopo l’extra point il punteggio si aggiorna: 10-17.
L’Italia non molla, Ryan Minniti porta il nostro attacco oltre la metà campo con una lunga corsa, l’ennesimo fallo della difesa canadese fa il resto e gli Azzurri arrivano sulle 30 yard dei canadesi. Un lancio coraggioso ben ricevuto da Matteo Ghelfi converte un quarto down in 4 nuovi tentativi, a ridosso dell’endzone. Termina il terzo quarto e alla prima azione dell’ultima frazione di gioco l’Italia va a segno con Andrea Volonnino! Testa trasforma e siamo di nuovo in parità: 17-17!
Le emozioni non son finite: a poco più di 6 minuti dalla fine del match, il Canada torna avanti con field goal, 17-20, ma l’Italia non ci sta, stringe i denti, supera la metà campo ma è costretta al primo turnover on downs della partita, restituendo palla agli avversari sulle loro 30 yard, con poco meno di 4 minuti al termine dell’incontro. Gli ultimi due minuti sono una battaglia, con Giacomo Insom che mette a segno un gran sack sul Qb canadese, facendo arretrare l’attacco e costringendo il Canada al punt. L’ultimo drive offensivo italiano è da cardiopalma: prima la conversione di un quarto down a 40 secondi dalla fine, poi l’ultimo, disperato tentativo di avvicinarsi alla endzone e con 8 secondi sul cronometro Minniti chiude un altro down sulle 25 yard dei canadesi, fermando il tempo…..William Testa entra in campo per il field goal…che è corto! Vince il Canada ma gli Azzurri sono stati semplicemente straordinari, regalando grande spettacolo e arrivando a giocare alla pari contro una vera potenza del football americano, qual è il Canada.
Per sapere chi si aggiudicherà il primo Gridiron Nations Championships si dovrà dunque attendere il prossimo 16 novembre, quando il Canada affronterà a Bochum la Germania.
Prima di concludere, due righe sul Trofeo che verrà assegnato al vincitore, il Mullin-Fraser Trophy - Si tratta di una preziosa coppa inglese della fine dell’Ottocento, realizzata dalla storica manifattura Philip Ashberry & Sons di Sheffield e datata 1888. Il trofeo è stato donato da Jim Mullin, vicepresidente della International Federation of American Football (IFAF), insieme all’associazione Simon Fraser University Football Alumni, e diventerà il simbolo ufficiale della vittoria al GNC.
“Dalle prime partite canadesi del 1860 fino alle moderne competizioni internazionali, il tackle football rappresenta il cuore e la spina dorsale del nostro sport,” ha dichiarato Jim Mullin, co-donatore del trofeo e presidente della Commissione GNC. “Restaurare una coppa inglese del 1888 e dedicarla ai campioni del GNC significa creare un ponte tangibile tra la storia e il presente del football.”
La scelta di un trofeo d’epoca richiama la tradizione delle prime squadre canadesi, che spesso commissionavano coppe ai più rinomati argentieri di Londra e Sheffield. Per celebrare il carattere internazionale del Gridiron Nations Championship, la coppa sarà completata da una nuova base in legno ottagonale arricchita con gli stemmi nazionali e le targhe dei Paesi fondatori – Canada, Germania e Italia – che contribuiranno anche alla realizzazione artigianale dei dettagli moderni.
di Napoli Magazine
09/11/2025 - 18:40
Ultimo atto dell’anno in chiave azzurra e che atto: al Velodromo Vigorelli di Milano è andata in scena oggi pomeriggio l’amichevole tra le Nazionali di Italia e Canada, partita valevole ai fini del primo Gridiron Nations Championships, evento internazionale che punta a diventare un appuntamento fisso, un torneo ad inviti plasmato sul genere del Sei Nazioni di Rugby.
Dopo il kick off celebrativo, calciato dal Sindaco di Rozzano, Mattia Ferretti De Luca, accompagnato in campo dal suo Assessore allo Sport, Marco Paolini in versione “holder” l’atteso match prende il via, davanti ad un ottimo pubblico venuto ad applaudire il Blue Team, fresco di medaglia di bronzo ai Campionati Europei.
Primo possesso offensivo per i Canadesi, con la difesa azzurra che costringe subito gli avversari al punt, senza concedere alcun guadagno. L’Italia, guidata in attacco da Luke Zahradka parte decisamente meglio e, complici anche delle penalità comminate al Canada, si porta oltre la metà campo, poi con un lancio in profondità per Andrea Volonnino arriva a ridosso della red zone. E’ l’Italia a mettere i primi punti a referto, seppur solo grazie a un field goal, calciato dalle 25 yard perfettamente tra i pali da William Testa.
Nel drive successivo, il Canada aggiusta le cose, muove la catena con delle ottime azioni per lo più di lancio e in pochi minuti si porta in profondità e si entra nel secondo quarto di gioco. Anche i canadesi, però, non riescono ad andare oltre un tentativo di field goal (calciato da Adam Preocanin), che riesce e porta le squadre sul 3 a 3.
Questa volta la difesa del Team Canada blocca bene l’attacco italiano, costretto al punt, e la partita, fin qui in grande equilibrio, riprende con i canadesi in attacco dalle proprie 24 yard. Il “muro” azzurro risponde mettendo grande pressione al QB avversario, che riesce comunque a muovere la catena, aiutato anche da un’interferenza difensiva sanguinosa. Un face mask complica ulteriormente le cose per gli Azzurri, spingendo il Canada fin sulle 19 yard. Il primo TD della partita arriva su corsa e porta la firma di Jamel Lyles. Dopo la trasformazione di Preocanin il Canada passa in vantaggio per 10 a 3.
Con due minuti sul cronometro da giocare prima dell’half time, l’attacco italiano, in forte difficoltà è nuovamente costretto al punt, tuttavia ottimamente calciato, che restituisce la palla ai candesi sulle loro 20 yard. Una “bomba” di O’Connor, ricevuta in acrobazia da John Rysen e il Canada è di nuovo oltre la metà capo italiana. L’intercetto di Pietro Migliori fa esplodere l’entusiasmo sugli spalti e interrope l’effort dei canadesi, ma un fallo costringe gli Azzurri a ripartire da posizione parecchio scomoda, sulle proprie 12 yard. I pochi secondi rimasti non riescono ad essere capitalizzati dalla nostra Nazionale e la prima parte della partita si chiude qui.
Il primo possesso del secondo tempo è dell’Italia ma la difesa canadese concede poco o niente ed è di nuovo punt. Uno spettacolare intercetto ad una mano di Ryan Minniti, alla prima azione offensiva dei canadesi, ribalta la situazione e il Blue Team torna immediatamente in attacco. E’ Cosimo Casati ad esaltare il pubblico del Vigorelli, con una grande corsa fino alle 41 yard canadesi. Sul lancio successivo di Zahradka, un’interferenza difensiva consente di avanzare di altre 15 yard. La difesa del Canada è nervosa, continua a giocare in modo falloso e di questo ne approfitta l’Italia che con una corsa di Ryan Minniti varca la endzone! Testa trasforma su calcio e si torna in parità: 10-10.
La reazione del Canada è veemente. Con un nuovo QB in cabina di regia (Chris Merchant), i canadesi muovono ripetutamente la catena, entrando rapidamente in red zone. E’ un lancio di Merchant per le mani di Lyles a riportare il Canada avanti. Dopo l’extra point il punteggio si aggiorna: 10-17.
L’Italia non molla, Ryan Minniti porta il nostro attacco oltre la metà campo con una lunga corsa, l’ennesimo fallo della difesa canadese fa il resto e gli Azzurri arrivano sulle 30 yard dei canadesi. Un lancio coraggioso ben ricevuto da Matteo Ghelfi converte un quarto down in 4 nuovi tentativi, a ridosso dell’endzone. Termina il terzo quarto e alla prima azione dell’ultima frazione di gioco l’Italia va a segno con Andrea Volonnino! Testa trasforma e siamo di nuovo in parità: 17-17!
Le emozioni non son finite: a poco più di 6 minuti dalla fine del match, il Canada torna avanti con field goal, 17-20, ma l’Italia non ci sta, stringe i denti, supera la metà campo ma è costretta al primo turnover on downs della partita, restituendo palla agli avversari sulle loro 30 yard, con poco meno di 4 minuti al termine dell’incontro. Gli ultimi due minuti sono una battaglia, con Giacomo Insom che mette a segno un gran sack sul Qb canadese, facendo arretrare l’attacco e costringendo il Canada al punt. L’ultimo drive offensivo italiano è da cardiopalma: prima la conversione di un quarto down a 40 secondi dalla fine, poi l’ultimo, disperato tentativo di avvicinarsi alla endzone e con 8 secondi sul cronometro Minniti chiude un altro down sulle 25 yard dei canadesi, fermando il tempo…..William Testa entra in campo per il field goal…che è corto! Vince il Canada ma gli Azzurri sono stati semplicemente straordinari, regalando grande spettacolo e arrivando a giocare alla pari contro una vera potenza del football americano, qual è il Canada.
Per sapere chi si aggiudicherà il primo Gridiron Nations Championships si dovrà dunque attendere il prossimo 16 novembre, quando il Canada affronterà a Bochum la Germania.
Prima di concludere, due righe sul Trofeo che verrà assegnato al vincitore, il Mullin-Fraser Trophy - Si tratta di una preziosa coppa inglese della fine dell’Ottocento, realizzata dalla storica manifattura Philip Ashberry & Sons di Sheffield e datata 1888. Il trofeo è stato donato da Jim Mullin, vicepresidente della International Federation of American Football (IFAF), insieme all’associazione Simon Fraser University Football Alumni, e diventerà il simbolo ufficiale della vittoria al GNC.
“Dalle prime partite canadesi del 1860 fino alle moderne competizioni internazionali, il tackle football rappresenta il cuore e la spina dorsale del nostro sport,” ha dichiarato Jim Mullin, co-donatore del trofeo e presidente della Commissione GNC. “Restaurare una coppa inglese del 1888 e dedicarla ai campioni del GNC significa creare un ponte tangibile tra la storia e il presente del football.”
La scelta di un trofeo d’epoca richiama la tradizione delle prime squadre canadesi, che spesso commissionavano coppe ai più rinomati argentieri di Londra e Sheffield. Per celebrare il carattere internazionale del Gridiron Nations Championship, la coppa sarà completata da una nuova base in legno ottagonale arricchita con gli stemmi nazionali e le targhe dei Paesi fondatori – Canada, Germania e Italia – che contribuiranno anche alla realizzazione artigianale dei dettagli moderni.