Pur senza tradire l'ossequioso rispetto delle sue centenarie tradizioni, quella del 2025 si annuncia un'edizione ricca di novità e tecnologia a Wimbledon, prestigioso palcoscenico della rinnovata rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Se il torneo londinese, giunto ormai alla sua 138/a edizione, continua a custodire gelosamente gran parte delle sue regole e abitudini, come l'obbligo di divise "prevalentemente bianche" per i giocatori o l'assenza di sponsor sul Centre Court, quest'anno più che mai sono stati introdotti diversi cambiamenti, a cominciare dall'orario delle finali, non più previsto alle 14 locali, bensì due ore più tardi (le 17 italiane), o dalla sostituzione dei giudici di linea con l'Electronic Line Calling (ELC), una tecnologia sofisticata - presente su tutti i 18 campi utilizzati nel torneo - che servirà a segnalare l'out anche nel corso dello scambio, e non solo sul servizio. Il montepremi sarà il più ricco di sempre a Wimbledon, cresciuto del 7% rispetto all'ultima edizione: un aumento che garantirà al prossimo re dei prati di SW19 una vincita superiore ai 3,5 milioni di euro. Se Alcaraz saprà bissare il trionfo dell'anno scorso, incasserà 350mila sterline (oltre 400mila euro) in più rispetto a 12 mesi fa. Identico - come d'altronde anche negli altri Slam - il price-money previsto per chi vincerà il singolare femminile, grazie ad un montepremi totale salito a 62,6 milioni di euro. Ma anche per chi non avrà fortuna sui prati di Church Road i premi saranno generose consolazioni: per gli sconfitti al primo turno verranno staccati assegni da oltre 77mila euro. Nel tempio del tennis anche due due novità digitali basate sull'intelligenza artificiale, pensate per rendere ancora più interattiva l'esperienza dei tifosi. Da una parte c'è la "Match Chat", un assistente AI in grado di rispondere in tempo reale alle domande dei tifosi. Dall'altra ci sarà il potenziamento dello strumento "Likelihood to Win", che aggiorna in diretta la percentuale di vittoria prevista per ciascun giocatore. Un'attenzione verso il pubblico - si prevedono circa 40mila presenze ogni giorno nelle due settimane dei Championships - "costata" l'esclusione ad un uomo a cui all'inizio di quest'anno era stato imposto un ordine restrittivo per aver perseguitato la tennista britannica Emma Raducanu. Lo stalker, sorpreso mentre cercava di acquistare i biglietti per Wimbledon, è stato riconosciuto e bloccato dal sistema di sicurezza dell'All England Club. Dove i più attesi restano Alcaraz, detentore del titolo, e il n.1 al mondo Jannik. La (breve) stagione sull'erba dei due è iniziata in maniera opposta: bene lo spagnolo al Queen's di Londra, decisamente meno l'italiano, eliminato prematuramente ad Halle. Uno stop inatteso che non deve però preoccupare: non solo perché a Londra si gioca al meglio dei cinque set, ma soprattutto perché se l'erba tedesca è tra le più rapide del circuito, quella di Wimbledon è una sorta di "erba battuta", molto più lenta. Insomma, una superficie totalmente differente. Sulla quale Sinner punta a fare meglio dell'anno scorso, raggiungendo l'ultima finale Slam che ancora manca nella sua collezione di successi.
di Napoli Magazine
22/06/2025 - 16:59
Pur senza tradire l'ossequioso rispetto delle sue centenarie tradizioni, quella del 2025 si annuncia un'edizione ricca di novità e tecnologia a Wimbledon, prestigioso palcoscenico della rinnovata rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Se il torneo londinese, giunto ormai alla sua 138/a edizione, continua a custodire gelosamente gran parte delle sue regole e abitudini, come l'obbligo di divise "prevalentemente bianche" per i giocatori o l'assenza di sponsor sul Centre Court, quest'anno più che mai sono stati introdotti diversi cambiamenti, a cominciare dall'orario delle finali, non più previsto alle 14 locali, bensì due ore più tardi (le 17 italiane), o dalla sostituzione dei giudici di linea con l'Electronic Line Calling (ELC), una tecnologia sofisticata - presente su tutti i 18 campi utilizzati nel torneo - che servirà a segnalare l'out anche nel corso dello scambio, e non solo sul servizio. Il montepremi sarà il più ricco di sempre a Wimbledon, cresciuto del 7% rispetto all'ultima edizione: un aumento che garantirà al prossimo re dei prati di SW19 una vincita superiore ai 3,5 milioni di euro. Se Alcaraz saprà bissare il trionfo dell'anno scorso, incasserà 350mila sterline (oltre 400mila euro) in più rispetto a 12 mesi fa. Identico - come d'altronde anche negli altri Slam - il price-money previsto per chi vincerà il singolare femminile, grazie ad un montepremi totale salito a 62,6 milioni di euro. Ma anche per chi non avrà fortuna sui prati di Church Road i premi saranno generose consolazioni: per gli sconfitti al primo turno verranno staccati assegni da oltre 77mila euro. Nel tempio del tennis anche due due novità digitali basate sull'intelligenza artificiale, pensate per rendere ancora più interattiva l'esperienza dei tifosi. Da una parte c'è la "Match Chat", un assistente AI in grado di rispondere in tempo reale alle domande dei tifosi. Dall'altra ci sarà il potenziamento dello strumento "Likelihood to Win", che aggiorna in diretta la percentuale di vittoria prevista per ciascun giocatore. Un'attenzione verso il pubblico - si prevedono circa 40mila presenze ogni giorno nelle due settimane dei Championships - "costata" l'esclusione ad un uomo a cui all'inizio di quest'anno era stato imposto un ordine restrittivo per aver perseguitato la tennista britannica Emma Raducanu. Lo stalker, sorpreso mentre cercava di acquistare i biglietti per Wimbledon, è stato riconosciuto e bloccato dal sistema di sicurezza dell'All England Club. Dove i più attesi restano Alcaraz, detentore del titolo, e il n.1 al mondo Jannik. La (breve) stagione sull'erba dei due è iniziata in maniera opposta: bene lo spagnolo al Queen's di Londra, decisamente meno l'italiano, eliminato prematuramente ad Halle. Uno stop inatteso che non deve però preoccupare: non solo perché a Londra si gioca al meglio dei cinque set, ma soprattutto perché se l'erba tedesca è tra le più rapide del circuito, quella di Wimbledon è una sorta di "erba battuta", molto più lenta. Insomma, una superficie totalmente differente. Sulla quale Sinner punta a fare meglio dell'anno scorso, raggiungendo l'ultima finale Slam che ancora manca nella sua collezione di successi.