Per la terza volta negli ultimi tre anni, Jannik Sinner dovrà sostenere l'esame di laurea sull'erba di Wimbledon contro il sette volte re dei Championships, Novak Djokovic: già battuto due volte dal serbo sui nobili prati londinesi, l'altoatesino domani rinnova la sfida dall'alto del primato nel ranking mondiale, e soprattutto consapevole di essere un giocatore diverso, migliore, più sicuro di sé, rispetto a quello uscito sempre sconfitto all'All England Club. Una nuova consapevolezza, rinforzata, come ha riconosciuto lo stesso Sinner dopo il match vinto, d'autorevolezza, nei quarti di finale contro Ben Shelton. Il modo migliore per ripagare la fortuna ricevuta nel turno precedente, quando - sotto di due set, in evidente difficoltà - aveva beneficiato dell'improvviso ritiro per infortunio del suo avversario Grigor Dimitrov. Raggiunta la sua settima semifinale Slam in carriera, la quarta consecutiva in un Major (il più giovane a riuscirci da Rafa Nadal, 2009), Sinner si è subito proiettato sul prossimo avversario. "Non l'ho mai battuto sull'erba - le parole di Sinner -. Ma rispetto al 2023 sono un giocatore diverso, ho più fiducia in me stesso. Sono maturato e cresciuto. Ma so anche che devo continuare a lavorare duramente se voglio restare a questi livelli". Oggi l'altoatesino ha sostenuto una sessione d'allenamento molto intensa, con un giovane juniores italiano, Pierluigi Basile. All'Aorangi, Sinner è apparso in ottima forma, e anche i dolori al gomito destro, colpito violentemente nel primo game del match contro Dimitrov, sembra non dargli più noia.
di Napoli Magazine
10/07/2025 - 20:21
Per la terza volta negli ultimi tre anni, Jannik Sinner dovrà sostenere l'esame di laurea sull'erba di Wimbledon contro il sette volte re dei Championships, Novak Djokovic: già battuto due volte dal serbo sui nobili prati londinesi, l'altoatesino domani rinnova la sfida dall'alto del primato nel ranking mondiale, e soprattutto consapevole di essere un giocatore diverso, migliore, più sicuro di sé, rispetto a quello uscito sempre sconfitto all'All England Club. Una nuova consapevolezza, rinforzata, come ha riconosciuto lo stesso Sinner dopo il match vinto, d'autorevolezza, nei quarti di finale contro Ben Shelton. Il modo migliore per ripagare la fortuna ricevuta nel turno precedente, quando - sotto di due set, in evidente difficoltà - aveva beneficiato dell'improvviso ritiro per infortunio del suo avversario Grigor Dimitrov. Raggiunta la sua settima semifinale Slam in carriera, la quarta consecutiva in un Major (il più giovane a riuscirci da Rafa Nadal, 2009), Sinner si è subito proiettato sul prossimo avversario. "Non l'ho mai battuto sull'erba - le parole di Sinner -. Ma rispetto al 2023 sono un giocatore diverso, ho più fiducia in me stesso. Sono maturato e cresciuto. Ma so anche che devo continuare a lavorare duramente se voglio restare a questi livelli". Oggi l'altoatesino ha sostenuto una sessione d'allenamento molto intensa, con un giovane juniores italiano, Pierluigi Basile. All'Aorangi, Sinner è apparso in ottima forma, e anche i dolori al gomito destro, colpito violentemente nel primo game del match contro Dimitrov, sembra non dargli più noia.