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NEWS - Cane chiuso in una gabbia, ferito e senza cibo a Mantova, i Carabinieri lo salvano, On. Brambilla: "Dimostrazione che la Legge Brambilla funziona"
26.07.2025 14:03 di Napoli Magazine

Prosegue l’estate con la Legge Brambilla e continuano ad arrivare conferme della sua efficacia. A Moglia, in provincia di Mantova, i Carabinieri forestali hanno salvato un cane tenuto prigioniero in una gabbia minuscola, in una stanza buia, senza cibo né acqua, tra escrementi e ferite evidenti. Il responsabile, un uomo di 33 anni residente nella zona, è stato denunciato. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.

Secondo quanto accertato, l’animale era confinato in una struttura di appena 90 centimetri per 60, senza alcuna possibilità di movimento, in un ambiente completamente al buio. Il cane era visibilmente ferito sul muso, probabilmente a causa di una fascetta o di una corda stretta attorno al muso. La mancanza totale di cibo e acqua, unita alla reclusione e allo sporco, delineano un quadro di evidente maltrattamento.

“Il maltrattamento ai danni di un cane, tenuto prigioniero in una gabbia minuscola, è inaccettabile - commenta l'on. Michela Vittoria Brambilla, autrice della legge - e non posso nemmeno immaginare cosa abbia passato, rinchiuso tutto il giorno in quella scatola di metallo, al buio, senza cibo e acqua. Aveva anche visibili ferite sul muso, segno evidente delle violenze subite. Grazie alla Legge Brambilla, chi compie questi gesti verrà punito con severità: la norma prevede la reclusione fino a due anni e una multa fino a 30mila euro, sempre abbinati. Con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente seguiremo il caso da vicino e ci batteremo perché venga fatta giustizia”.

L’operazione dei Carabinieri forestali rappresenta un altro esempio concreto di quanto la nuova normativa stia diventando uno strumento utile non solo per le autorità, ma anche per i cittadini: sono in forte aumento le segnalazioni, le denunce e gli interventi da quando la legge è entrata in vigore. Un segno tangibile di fiducia ritrovata nelle istituzioni.

“Ogni volta che un animale viene salvato grazie a una denuncia, è una vittoria per tutti - conclude l’on. Brambilla - continueremo a vigilare e a intervenire, ma serve la collaborazione di tutti. Solo così, insieme, possiamo garantire davvero che nessun crimine contro gli animali resti impunito”.

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NEWS - Cane chiuso in una gabbia, ferito e senza cibo a Mantova, i Carabinieri lo salvano, On. Brambilla: "Dimostrazione che la Legge Brambilla funziona"

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26/07/2025 - 14:03

Prosegue l’estate con la Legge Brambilla e continuano ad arrivare conferme della sua efficacia. A Moglia, in provincia di Mantova, i Carabinieri forestali hanno salvato un cane tenuto prigioniero in una gabbia minuscola, in una stanza buia, senza cibo né acqua, tra escrementi e ferite evidenti. Il responsabile, un uomo di 33 anni residente nella zona, è stato denunciato. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.

Secondo quanto accertato, l’animale era confinato in una struttura di appena 90 centimetri per 60, senza alcuna possibilità di movimento, in un ambiente completamente al buio. Il cane era visibilmente ferito sul muso, probabilmente a causa di una fascetta o di una corda stretta attorno al muso. La mancanza totale di cibo e acqua, unita alla reclusione e allo sporco, delineano un quadro di evidente maltrattamento.

“Il maltrattamento ai danni di un cane, tenuto prigioniero in una gabbia minuscola, è inaccettabile - commenta l'on. Michela Vittoria Brambilla, autrice della legge - e non posso nemmeno immaginare cosa abbia passato, rinchiuso tutto il giorno in quella scatola di metallo, al buio, senza cibo e acqua. Aveva anche visibili ferite sul muso, segno evidente delle violenze subite. Grazie alla Legge Brambilla, chi compie questi gesti verrà punito con severità: la norma prevede la reclusione fino a due anni e una multa fino a 30mila euro, sempre abbinati. Con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente seguiremo il caso da vicino e ci batteremo perché venga fatta giustizia”.

L’operazione dei Carabinieri forestali rappresenta un altro esempio concreto di quanto la nuova normativa stia diventando uno strumento utile non solo per le autorità, ma anche per i cittadini: sono in forte aumento le segnalazioni, le denunce e gli interventi da quando la legge è entrata in vigore. Un segno tangibile di fiducia ritrovata nelle istituzioni.

“Ogni volta che un animale viene salvato grazie a una denuncia, è una vittoria per tutti - conclude l’on. Brambilla - continueremo a vigilare e a intervenire, ma serve la collaborazione di tutti. Solo così, insieme, possiamo garantire davvero che nessun crimine contro gli animali resti impunito”.