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NEWS - Incontro Trump-Putin, grandi progressi ma ancora nessun accordo sull'Ucraina
16.08.2025 08:51 di Napoli Magazine

Progressi ma ancora nessun accordo sull'Ucraina e nessun accenno al cessate il fuoco o a un vertice trilaterale con Volodymir Zelensky. Donald Trump sintetizza così l'incontro di quasi tre ore con Vladimir Putin in Alaska: "Non c'è accordo finché non c'è l'accordo", il gioco di parole usato dal presidente americano. Certo, il summit pare aver rinsaldato il rapporto tra i due leader. Trump ha riservato a Putin un trattamento da grande amico, molto diverso da quello riservato pochi mesi fa a Volodymyr Zelesnky nello Studio Ovale. Ad accogliere lo zar sulla pista dell'aeroporto c'erano un tappeto rosso lo stesso presidente americano che lo ha applaudito, gli ha stretto la mano e poi, con una mossa senza precedenti, lo ha accolto sulla sua limousine presidenziale, 'The Beast', per percorrere il breve tragitto dalla base militare al luogo ufficiale dell'incontro. Dieci minuti di vero faccia a faccia in cui i due leader sono stati completamente da soli, senza neanche i traduttori. L'incontro ufficiale, che li ha visti accompagnati tutti e due da ristrette delegazioni, è durato quasi tre ore. Poi si sono presentati davanti a quella che dovera essere una conferenza stampa parlando entrambi di "progressi" e "accordi", ma senza fornire alcun dettaglio sul loro colloquio. E soprattutto senza prendere le domande dei giornalisti.

Nessuno dei due dal palco ha citato mai la parola tregua, nonostante Trump prima di arrivare ad Anchorage aveva detto che avrebbe premuto per un cessate il fuoco immediato: "Non sarò contento se non sarà oggi", aveva spiegato. Putin ha parlato di incontro "costruttivo e utile", definendo la guerra in una Ucraina una "tragedia" e dicendosi d'accordo con Trump sul fatto che la "sicurezza dell'Ucraina debba essere garantita". Lo zar - che rompendo il protocollo ha aperto la conferenza stampa nonostante non fosse il padrone di casa - ha fatto più volte riferimento ad "accordi" raggiunti ma senza entrare nel dettaglio: le intese decise "dovrebbero essere il punto di partenza, si è limitato a dire. Aggiungendo di augurarsi che l'Ucraina e l'Europa "non ostacolino gli sforzi di pace". Il leader del Cremlino ha poi invitato Trump in Russia: "La prossima volta ci vediamo a Mosca", ha detto, mettendo così l'accento sui buoni rapporti con l'inquilino della Casa Bianca e, affermano alcuni osservatori, sulla sua riabilitazione sul palcoscenico internazionale dopo essere stato accolto negli Stati Uniti.

"Abbiamo avuto un incontro estremamente produttivo e molti punti sono stati concordati. Ne mancano solo pochi. Alcuni non sono così significativi, uno è probabilmente il più significativo, ma abbiamo ottime possibilità di arrivarci. Non ci siamo arrivati, ma abbiamo ottime possibilità di arrivarci", ha quindi spiegato detto Trump che davanti ai giornalisti ha parlato meno di 4 minuti, la metà di Putin. Ha quindi spiegato che informerà Zelensky e la Nato a breve, ma nessun accenno a un incontro trilaterale col leader ucraino. Sui contenuti degli "accordi raggiunti" anche Trump non fornisce alcune indicazione, alimentando subito le voci dei critici, secondo cui ha steso il tappeto rosso per Putin e non ha ottenuto neanche un cessate il fuoco. Delle sanzioni che ha minacciato per settimane - aggiungono - neanche l'ombra. "Abbiamo preso nota del summit di venerdì in Alaska tra il presidente Usa e quello della Federazione russa. Accogliamo con favore la continuazione del dialogo costruttivo tra Stati membri". Lo ha affermato alla Tass il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric. L'Onu ribadisce l'appello ad un "immediato, pieno e incondizionato cessate il fuoco, come primo passo verso una pace giusta, globale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale, entro i confini riconosciuti internazionalmente, in linea con la Carta delle Nazioni Uniti, il diritto internazionale e le risoluzioni Onu. Le Nazioni Unite sono pronte a sostenere tutti gli sforzi a tal fine".

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NEWS - Incontro Trump-Putin, grandi progressi ma ancora nessun accordo sull'Ucraina

di Napoli Magazine

16/08/2025 - 08:51

Progressi ma ancora nessun accordo sull'Ucraina e nessun accenno al cessate il fuoco o a un vertice trilaterale con Volodymir Zelensky. Donald Trump sintetizza così l'incontro di quasi tre ore con Vladimir Putin in Alaska: "Non c'è accordo finché non c'è l'accordo", il gioco di parole usato dal presidente americano. Certo, il summit pare aver rinsaldato il rapporto tra i due leader. Trump ha riservato a Putin un trattamento da grande amico, molto diverso da quello riservato pochi mesi fa a Volodymyr Zelesnky nello Studio Ovale. Ad accogliere lo zar sulla pista dell'aeroporto c'erano un tappeto rosso lo stesso presidente americano che lo ha applaudito, gli ha stretto la mano e poi, con una mossa senza precedenti, lo ha accolto sulla sua limousine presidenziale, 'The Beast', per percorrere il breve tragitto dalla base militare al luogo ufficiale dell'incontro. Dieci minuti di vero faccia a faccia in cui i due leader sono stati completamente da soli, senza neanche i traduttori. L'incontro ufficiale, che li ha visti accompagnati tutti e due da ristrette delegazioni, è durato quasi tre ore. Poi si sono presentati davanti a quella che dovera essere una conferenza stampa parlando entrambi di "progressi" e "accordi", ma senza fornire alcun dettaglio sul loro colloquio. E soprattutto senza prendere le domande dei giornalisti.

Nessuno dei due dal palco ha citato mai la parola tregua, nonostante Trump prima di arrivare ad Anchorage aveva detto che avrebbe premuto per un cessate il fuoco immediato: "Non sarò contento se non sarà oggi", aveva spiegato. Putin ha parlato di incontro "costruttivo e utile", definendo la guerra in una Ucraina una "tragedia" e dicendosi d'accordo con Trump sul fatto che la "sicurezza dell'Ucraina debba essere garantita". Lo zar - che rompendo il protocollo ha aperto la conferenza stampa nonostante non fosse il padrone di casa - ha fatto più volte riferimento ad "accordi" raggiunti ma senza entrare nel dettaglio: le intese decise "dovrebbero essere il punto di partenza, si è limitato a dire. Aggiungendo di augurarsi che l'Ucraina e l'Europa "non ostacolino gli sforzi di pace". Il leader del Cremlino ha poi invitato Trump in Russia: "La prossima volta ci vediamo a Mosca", ha detto, mettendo così l'accento sui buoni rapporti con l'inquilino della Casa Bianca e, affermano alcuni osservatori, sulla sua riabilitazione sul palcoscenico internazionale dopo essere stato accolto negli Stati Uniti.

"Abbiamo avuto un incontro estremamente produttivo e molti punti sono stati concordati. Ne mancano solo pochi. Alcuni non sono così significativi, uno è probabilmente il più significativo, ma abbiamo ottime possibilità di arrivarci. Non ci siamo arrivati, ma abbiamo ottime possibilità di arrivarci", ha quindi spiegato detto Trump che davanti ai giornalisti ha parlato meno di 4 minuti, la metà di Putin. Ha quindi spiegato che informerà Zelensky e la Nato a breve, ma nessun accenno a un incontro trilaterale col leader ucraino. Sui contenuti degli "accordi raggiunti" anche Trump non fornisce alcune indicazione, alimentando subito le voci dei critici, secondo cui ha steso il tappeto rosso per Putin e non ha ottenuto neanche un cessate il fuoco. Delle sanzioni che ha minacciato per settimane - aggiungono - neanche l'ombra. "Abbiamo preso nota del summit di venerdì in Alaska tra il presidente Usa e quello della Federazione russa. Accogliamo con favore la continuazione del dialogo costruttivo tra Stati membri". Lo ha affermato alla Tass il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric. L'Onu ribadisce l'appello ad un "immediato, pieno e incondizionato cessate il fuoco, come primo passo verso una pace giusta, globale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale, entro i confini riconosciuti internazionalmente, in linea con la Carta delle Nazioni Uniti, il diritto internazionale e le risoluzioni Onu. Le Nazioni Unite sono pronte a sostenere tutti gli sforzi a tal fine".