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NEWS - Uccide cane gettandolo dal balcone, on. Brambilla: "Tali condotte siano punite come meritano"
11.08.2025 17:09 di Napoli Magazine

Quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa. E’ quanto previsto, nel massimo, dalla Legge Brambilla per il comportamento della donna che, secondo fonti di stampa, a Cuneo, nella notte tra il 10 e l’11 agosto, ha afferrato per il collo il suo cane e lo ha lanciato dal balcone, provocandone la morte. Sarà denunciata per uccisione di animale (art. 544bis c.p.) secondo la nuova Legge Brambilla. Lo ricorda l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, autrice della legge omonima sui reati contro gli animali, in vigore dal 1 luglio.
Stando alla cronaca, la donna sarebbe stata in condizione di ebbrezza. “Alle autorità – afferma l’on. Brambilla – il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi di LEIDAA quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite compresa la costituzione di parte civile per garantire che tali condotte, di intollerabile violenza, siano punite come meritano, sulla base della legge Brambilla. Ringrazio intanto la polizia che è prontamente intervenuta e sta svolgendo accurate indagini sul caso”.

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NEWS - Uccide cane gettandolo dal balcone, on. Brambilla: "Tali condotte siano punite come meritano"

di Napoli Magazine

11/08/2025 - 17:09

Quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa. E’ quanto previsto, nel massimo, dalla Legge Brambilla per il comportamento della donna che, secondo fonti di stampa, a Cuneo, nella notte tra il 10 e l’11 agosto, ha afferrato per il collo il suo cane e lo ha lanciato dal balcone, provocandone la morte. Sarà denunciata per uccisione di animale (art. 544bis c.p.) secondo la nuova Legge Brambilla. Lo ricorda l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, autrice della legge omonima sui reati contro gli animali, in vigore dal 1 luglio.
Stando alla cronaca, la donna sarebbe stata in condizione di ebbrezza. “Alle autorità – afferma l’on. Brambilla – il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi di LEIDAA quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite compresa la costituzione di parte civile per garantire che tali condotte, di intollerabile violenza, siano punite come meritano, sulla base della legge Brambilla. Ringrazio intanto la polizia che è prontamente intervenuta e sta svolgendo accurate indagini sul caso”.