Allo stadio Renato Dall'Ara, domenica alle 15, il Bologna ospita il Napoli nella gara valida per l'undicesima giornata di Serie A. Durante la gara, mancherà il consueto sostegno della Curva Andrea Costa. Il tifo organizzato ha infatti annunciato una protesta contro le decisioni della Questura di Bologna, che dopo la coreografia pirotecnica messa in scena durante il match di Europa League contro il Brann di giovedì 6 novembre, ha avviato indagini e imposto divieti. Di seguito, il comunicato:
"Giovedì sera abbiamo dato spettacolo, abbiamo colorato la nostra curva con torce e fuochi d’artificio. Abbiamo fatto vedere quanto è grande il Bologna e tutta Bologna, in campo e sugli spalti. Atmosfera fantastica, spalti in enfasi, nessuno si è fatto male…Insomma, tutti ne hanno goduto (stampa compresa). A qualcuno però questa cosa non è piaciuta: l’ha vista come impiccio alla sua brama di carriera e quindi sono partiti procedimenti di avvio indagini, e soprattutto c’è stata una reazione assurda della Questura di Bologna, che da ora in poi ci vieta di fare il tifo a cui vi abbiamo sempre abituato. Domenica quindi non vedrete striscioni, bandiere, tamburi e lanciacori sulle balaustre. Vediamo se è davvero questo che vogliono i bolognesi e Bologna".
di Napoli Magazine
08/11/2025 - 23:40
Allo stadio Renato Dall'Ara, domenica alle 15, il Bologna ospita il Napoli nella gara valida per l'undicesima giornata di Serie A. Durante la gara, mancherà il consueto sostegno della Curva Andrea Costa. Il tifo organizzato ha infatti annunciato una protesta contro le decisioni della Questura di Bologna, che dopo la coreografia pirotecnica messa in scena durante il match di Europa League contro il Brann di giovedì 6 novembre, ha avviato indagini e imposto divieti. Di seguito, il comunicato:
"Giovedì sera abbiamo dato spettacolo, abbiamo colorato la nostra curva con torce e fuochi d’artificio. Abbiamo fatto vedere quanto è grande il Bologna e tutta Bologna, in campo e sugli spalti. Atmosfera fantastica, spalti in enfasi, nessuno si è fatto male…Insomma, tutti ne hanno goduto (stampa compresa). A qualcuno però questa cosa non è piaciuta: l’ha vista come impiccio alla sua brama di carriera e quindi sono partiti procedimenti di avvio indagini, e soprattutto c’è stata una reazione assurda della Questura di Bologna, che da ora in poi ci vieta di fare il tifo a cui vi abbiamo sempre abituato. Domenica quindi non vedrete striscioni, bandiere, tamburi e lanciacori sulle balaustre. Vediamo se è davvero questo che vogliono i bolognesi e Bologna".