Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si sofferma sul bel gesto di Vanja Milinkovic-Savic nei confronti del giovane collega Massimo Pessina, nel match Bologna-Napoli: "Come bellissimo è stato il gesto di Vanja Milinkovic-Savic che, a fine match, si è tolto i guanti e ha raccolto il volto del ragazzo. Ha parato la sua emozione, si è complimentato, gli ha augurato fortuna. Massimo ha sorriso tra le mani enormi di quel fratellone. Lo sport, Antonio, è sempre un inno alla vita. La morte non c’entra. Lascia stare quelle metafore da pompe funebri. Lo vedi il tuo portiere? A caldo, dopo una brutta sconfitta, ha saputo celebrare la gioia di un giovane collega. È già oltre. Lo sarà anche la squadra che è viva. Non dovrai accompagnare nessun morto. Solo ridare cuore e speranza al Napoli e alla città. La felicità è un mestiere che richiede esperienza, insegnava Eduardo. Voi, felici insieme, lo siete già stati".
di Napoli Magazine
11/11/2025 - 12:03
Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si sofferma sul bel gesto di Vanja Milinkovic-Savic nei confronti del giovane collega Massimo Pessina, nel match Bologna-Napoli: "Come bellissimo è stato il gesto di Vanja Milinkovic-Savic che, a fine match, si è tolto i guanti e ha raccolto il volto del ragazzo. Ha parato la sua emozione, si è complimentato, gli ha augurato fortuna. Massimo ha sorriso tra le mani enormi di quel fratellone. Lo sport, Antonio, è sempre un inno alla vita. La morte non c’entra. Lascia stare quelle metafore da pompe funebri. Lo vedi il tuo portiere? A caldo, dopo una brutta sconfitta, ha saputo celebrare la gioia di un giovane collega. È già oltre. Lo sarà anche la squadra che è viva. Non dovrai accompagnare nessun morto. Solo ridare cuore e speranza al Napoli e alla città. La felicità è un mestiere che richiede esperienza, insegnava Eduardo. Voi, felici insieme, lo siete già stati".