A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianni Parisio, giornalista di passioneInter. Di seguito, un estratto dell’intervista.
A chi si affiderà, Chivu, dal primo minuto?
“Due ballottaggi in corso che verranno sciolti nella riunione tecnica prima del match: Acerbi o Bissek e Sucic o Zielinski. Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Thuram, Lautaro".
Per caratteristiche, secondo lei Højlund potrebbe giocare in coppia con Lukaku?
"Hojlund punta sulla profondità, potrebbe giocare in coppia con Lukaku come ai tempi della 'LuLa'. Lukaku potrebbe essere importante in quel lavoro sporco che in questo momento al Napoli sta mancando, lo ha sempre fatto, sia all'Inter sia lo scorso anno al Napoli. Nel caso in cui Conte decidesse di tornare a proporre il 3-5-2, perché no? Per me potrebbero avere caratteristiche compatibili, a differenza di qualche altro elemento che oggi c'è nell'attacco del Napoli. È vero che Højlund è diverso da Lautaro, però è anche vero che rispetto a Lukaku è molto più dinamico e attacca meglio la profondità. Quindi questa chiave di lettura ci può stare. La approfondiremo sicuramente quando il belga tornerà a disposizione".
Come giudica lo sfogo post-Bologna di Conte?
"Beh, sicuramente non è un messaggio di tranquillità, né per l'esterno né per la piazza. All'interno dello spogliatoio evidentemente c'è qualcosa da sistemare, altrimenti non mi spiego un rendimento così altalenante, sia nei risultati sia nella serenità del Napoli. Conte quando le cose vanno bene si prende i meriti, quando vanno male cerca un capro espiatorio. L'ultima uscita è stata abbastanza pesante, non puoi parlare di mercato quando la maggior parte dei giocatori l'hai voluta tu. Credo che parlare in quel modo di una squadra che, secondo me, comunque lo sta seguendo, sia il segnale che qualcosa si sia rotto. Aggiungo che vorrei capire che messaggio arrivi ai tifosi e al gruppo considerando la sua settimana di vacanza. È vero che dicono sia stata concordata, ma in un momento del genere stona un po'. L'atteggiamento di Conte oggi non è quello di cui il Napoli avrebbe bisogno, servirebbero stabilità e compattezza, non l'impressione del 'tutti contro tutti'. Lui invece mi dà la sensazione che stia cercando una via di fuga, come ai tempi del Tottenham, per salutare Napoli. Non credo però che sia una soluzione semplice. Sui social si leggono tante cose, io ho la mia idea, c'è stata una frizione importante, probabilmente anche con il presidente. Non essendo dentro le dinamiche del Napoli posso solo interpretare, ma credo che con questi atteggiamenti a fine stagione si possa davvero andare verso una separazione. Già lo scorso anno si era sfiorato un suo ritorno alla Juventus".
di Napoli Magazine
22/11/2025 - 13:56
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianni Parisio, giornalista di passioneInter. Di seguito, un estratto dell’intervista.
A chi si affiderà, Chivu, dal primo minuto?
“Due ballottaggi in corso che verranno sciolti nella riunione tecnica prima del match: Acerbi o Bissek e Sucic o Zielinski. Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Thuram, Lautaro".
Per caratteristiche, secondo lei Højlund potrebbe giocare in coppia con Lukaku?
"Hojlund punta sulla profondità, potrebbe giocare in coppia con Lukaku come ai tempi della 'LuLa'. Lukaku potrebbe essere importante in quel lavoro sporco che in questo momento al Napoli sta mancando, lo ha sempre fatto, sia all'Inter sia lo scorso anno al Napoli. Nel caso in cui Conte decidesse di tornare a proporre il 3-5-2, perché no? Per me potrebbero avere caratteristiche compatibili, a differenza di qualche altro elemento che oggi c'è nell'attacco del Napoli. È vero che Højlund è diverso da Lautaro, però è anche vero che rispetto a Lukaku è molto più dinamico e attacca meglio la profondità. Quindi questa chiave di lettura ci può stare. La approfondiremo sicuramente quando il belga tornerà a disposizione".
Come giudica lo sfogo post-Bologna di Conte?
"Beh, sicuramente non è un messaggio di tranquillità, né per l'esterno né per la piazza. All'interno dello spogliatoio evidentemente c'è qualcosa da sistemare, altrimenti non mi spiego un rendimento così altalenante, sia nei risultati sia nella serenità del Napoli. Conte quando le cose vanno bene si prende i meriti, quando vanno male cerca un capro espiatorio. L'ultima uscita è stata abbastanza pesante, non puoi parlare di mercato quando la maggior parte dei giocatori l'hai voluta tu. Credo che parlare in quel modo di una squadra che, secondo me, comunque lo sta seguendo, sia il segnale che qualcosa si sia rotto. Aggiungo che vorrei capire che messaggio arrivi ai tifosi e al gruppo considerando la sua settimana di vacanza. È vero che dicono sia stata concordata, ma in un momento del genere stona un po'. L'atteggiamento di Conte oggi non è quello di cui il Napoli avrebbe bisogno, servirebbero stabilità e compattezza, non l'impressione del 'tutti contro tutti'. Lui invece mi dà la sensazione che stia cercando una via di fuga, come ai tempi del Tottenham, per salutare Napoli. Non credo però che sia una soluzione semplice. Sui social si leggono tante cose, io ho la mia idea, c'è stata una frizione importante, probabilmente anche con il presidente. Non essendo dentro le dinamiche del Napoli posso solo interpretare, ma credo che con questi atteggiamenti a fine stagione si possa davvero andare verso una separazione. Già lo scorso anno si era sfiorato un suo ritorno alla Juventus".