E’ il professor Paolo Ascierto, Ordinario di Oncologia presso l’Università Federico II di Napoli, il vincitore del Premio Saxifraga 2025, organizzato dall’associazione “Le mani di Napoli” e teso a celebrare le eccellenze della città di Napoli nei settori sanità, salute, artigianato, cultura e imprenditoria. Il Premio Saxifraga, che porta nel nome del fiore il significato profondo di rinascita, resilienza e bellezza di una città capace di trasformare le difficoltà in forza e la fragilità in coraggio, è stato assegnato ad Ascierto per il suo straordinario valore e contributo a livello internazionale nel campo della ricerca oncologica e dell’innovazione terapeutica. Il Premio Saxifraga 2025 ha reso inoltre omaggio alla memoria di Franco Di Mare, giornalista, autore e narratore che ha saputo raccontare la realtà con coraggio, profondità e umanità. Il suo impegno professionale e la sua sensibilità hanno lasciato un segno indelebile nella comunità giornalistica e nel cuore del pubblico. Durante la cerimonia. una targa commemorativa a lui dedicata è stata consegnata al fratello Gino Di Mare.
All’evento hanno partecipato, insieme con i vertici dell’associazione “Le mani di Napoli” Giancarlo Maresca (presidente) e Damiano Annunziato (direttore generale, nonché vicepresidente di OriGIn) anche Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università Federico II; Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenza Sanitaria – Ministero della Salute; Antonio Parlati, Direttore Centro Produzione Rai di Napoli; Giovanni Esposito, Presidente Scuola di Medicina e Chirurgia – Università Federico II di Napoli.
Questo riconoscimento – spiega Paolo Ascierto - è per me un’emozione profonda. Il Premio Saxifraga, Premio Mani di Napoli, rappresenta non solo un onore personale, ma un tributo al lavoro silenzioso, tenace e quotidiano di tantissime persone che operano per il bene della comunità. Napoli è una città che sa fiorire anche nei contesti più complessi – continua - proprio come la saxifraga. E’ un grande onore per me ricevere questo premio anche nel contesto dell’Università Federico II di Napoli, che dal 1° ottobre mi vede Professore Ordinario di Oncologia. Lo dedico alle donne e agli uomini che ogni giorno si impegnano nella ricerca, nella cura e nell’innovazione, e a tutti coloro che credono che il nostro territorio possa essere un luogo di eccellenza, solidarietà e rinascita. Questo riconoscimento – conclude Ascierto - appartiene anche all’intera squadra dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Pascale, con ricercatori, medici e professionisti che ogni giorno mettono passione e competenza al servizio dei pazienti. Le ‘mani’ che celebriamo sono le nostre, quelle che lavorano nei laboratori e nei reparti per offrire nuove speranze. Continueremo a impegnarci affinché le mani della scienza possano stringere quelle di chi combatte la battaglia contro il cancro".
"Questo tributo a mio fratello Franco – aggiunge Gino Di Mare - non è solo un riconoscimento alla sua professionalità ma anche ai valori che ha cercato di trasmettere attraverso ogni suo articolo e ogni suo servizio. Vorrei ringraziare gli organizzatori del premio, le istituzioni tutte e la città di Napoli per aver voluto onorare la sua memoria. Il loro gesto è la dimostrazione che il ricordo del suo lavoro rimane vivo nella comunità giornalistica e nella città che tanto amava. A nome di tutta la mia famiglia, grazie di cuore".
di Napoli Magazine
22/11/2025 - 15:30
E’ il professor Paolo Ascierto, Ordinario di Oncologia presso l’Università Federico II di Napoli, il vincitore del Premio Saxifraga 2025, organizzato dall’associazione “Le mani di Napoli” e teso a celebrare le eccellenze della città di Napoli nei settori sanità, salute, artigianato, cultura e imprenditoria. Il Premio Saxifraga, che porta nel nome del fiore il significato profondo di rinascita, resilienza e bellezza di una città capace di trasformare le difficoltà in forza e la fragilità in coraggio, è stato assegnato ad Ascierto per il suo straordinario valore e contributo a livello internazionale nel campo della ricerca oncologica e dell’innovazione terapeutica. Il Premio Saxifraga 2025 ha reso inoltre omaggio alla memoria di Franco Di Mare, giornalista, autore e narratore che ha saputo raccontare la realtà con coraggio, profondità e umanità. Il suo impegno professionale e la sua sensibilità hanno lasciato un segno indelebile nella comunità giornalistica e nel cuore del pubblico. Durante la cerimonia. una targa commemorativa a lui dedicata è stata consegnata al fratello Gino Di Mare.
All’evento hanno partecipato, insieme con i vertici dell’associazione “Le mani di Napoli” Giancarlo Maresca (presidente) e Damiano Annunziato (direttore generale, nonché vicepresidente di OriGIn) anche Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università Federico II; Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenza Sanitaria – Ministero della Salute; Antonio Parlati, Direttore Centro Produzione Rai di Napoli; Giovanni Esposito, Presidente Scuola di Medicina e Chirurgia – Università Federico II di Napoli.
Questo riconoscimento – spiega Paolo Ascierto - è per me un’emozione profonda. Il Premio Saxifraga, Premio Mani di Napoli, rappresenta non solo un onore personale, ma un tributo al lavoro silenzioso, tenace e quotidiano di tantissime persone che operano per il bene della comunità. Napoli è una città che sa fiorire anche nei contesti più complessi – continua - proprio come la saxifraga. E’ un grande onore per me ricevere questo premio anche nel contesto dell’Università Federico II di Napoli, che dal 1° ottobre mi vede Professore Ordinario di Oncologia. Lo dedico alle donne e agli uomini che ogni giorno si impegnano nella ricerca, nella cura e nell’innovazione, e a tutti coloro che credono che il nostro territorio possa essere un luogo di eccellenza, solidarietà e rinascita. Questo riconoscimento – conclude Ascierto - appartiene anche all’intera squadra dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Pascale, con ricercatori, medici e professionisti che ogni giorno mettono passione e competenza al servizio dei pazienti. Le ‘mani’ che celebriamo sono le nostre, quelle che lavorano nei laboratori e nei reparti per offrire nuove speranze. Continueremo a impegnarci affinché le mani della scienza possano stringere quelle di chi combatte la battaglia contro il cancro".
"Questo tributo a mio fratello Franco – aggiunge Gino Di Mare - non è solo un riconoscimento alla sua professionalità ma anche ai valori che ha cercato di trasmettere attraverso ogni suo articolo e ogni suo servizio. Vorrei ringraziare gli organizzatori del premio, le istituzioni tutte e la città di Napoli per aver voluto onorare la sua memoria. Il loro gesto è la dimostrazione che il ricordo del suo lavoro rimane vivo nella comunità giornalistica e nella città che tanto amava. A nome di tutta la mia famiglia, grazie di cuore".