Sandro Sabatini, giornalista di Sport Mediaset, in un video sul suo canale YouTube, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prestazione del Napoli contro il Sassuolo: "Mi ero sbagliato. Avevo detto che non vedevo bene McTominay quando partiva da sinistra, perché mi sembrava sacrificato in quel nuovo ruolo. Invece mi ero proprio sbagliato, ed è giusto dirlo subito. È importante evitare errori quando si parla di questo Napoli, e soprattutto di questo campione, perché così va definito, questo tuttofare scozzese: Scott McTominay, detto Mc Fratm. Campione. È così che deve essere chiamato: campione. Come del resto Kevin De Bruyne, che anche se non ha brillato quanto il suo compagno di squadra e di lingua, resta una superstar. Così si capisce e capiscono anche loro anche con un inglese molto basico. Questo è un Napoli di superstar. Un Napoli stellare, un Napoli di campioni. Un Napoli che dà una grandissima impressione, al di là del risultato, che pure è normale: 2-0, va bene. C'è stata una traversa, un palo, ma l'impressione era proprio quella di vedere la squadra che ha vinto lo scudetto contro quella che aveva vinto la Serie B dominandola. È sembrata quasi una partita celebrativa di fine campionato, come se ci fosse una categoria di differenza tra le due squadre. Ecco, questo è stato Sassuolo-Napoli. Soprattutto, è stato un Napoli ordinato, concentrato, applicato: la firma di Antonio Conte si vede già. Questa è una squadra che può davvero togliersi delle belle soddisfazioni, sia in Italia che in Europa. In Italia può puntare anche a qualcosa che sarebbe storico: il secondo scudetto consecutivo. Ma senza andare troppo avanti con le parole. In Europa, invece, si può già pensare che questa squadra abbia i nomi, la struttura, l'esperienza internazionale per diventare protagonista anche in Champions League. Non vuol dire vincerla, certo".
di Napoli Magazine
24/08/2025 - 07:38
Sandro Sabatini, giornalista di Sport Mediaset, in un video sul suo canale YouTube, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prestazione del Napoli contro il Sassuolo: "Mi ero sbagliato. Avevo detto che non vedevo bene McTominay quando partiva da sinistra, perché mi sembrava sacrificato in quel nuovo ruolo. Invece mi ero proprio sbagliato, ed è giusto dirlo subito. È importante evitare errori quando si parla di questo Napoli, e soprattutto di questo campione, perché così va definito, questo tuttofare scozzese: Scott McTominay, detto Mc Fratm. Campione. È così che deve essere chiamato: campione. Come del resto Kevin De Bruyne, che anche se non ha brillato quanto il suo compagno di squadra e di lingua, resta una superstar. Così si capisce e capiscono anche loro anche con un inglese molto basico. Questo è un Napoli di superstar. Un Napoli stellare, un Napoli di campioni. Un Napoli che dà una grandissima impressione, al di là del risultato, che pure è normale: 2-0, va bene. C'è stata una traversa, un palo, ma l'impressione era proprio quella di vedere la squadra che ha vinto lo scudetto contro quella che aveva vinto la Serie B dominandola. È sembrata quasi una partita celebrativa di fine campionato, come se ci fosse una categoria di differenza tra le due squadre. Ecco, questo è stato Sassuolo-Napoli. Soprattutto, è stato un Napoli ordinato, concentrato, applicato: la firma di Antonio Conte si vede già. Questa è una squadra che può davvero togliersi delle belle soddisfazioni, sia in Italia che in Europa. In Italia può puntare anche a qualcosa che sarebbe storico: il secondo scudetto consecutivo. Ma senza andare troppo avanti con le parole. In Europa, invece, si può già pensare che questa squadra abbia i nomi, la struttura, l'esperienza internazionale per diventare protagonista anche in Champions League. Non vuol dire vincerla, certo".