Calcio
L'ANALISI - Tardelli: "Juventus, a Venezia come una finale, sono convinto della vittoria dei bianconeri"
25.05.2025 12:56 di Napoli Magazine

Marco Tardelli, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla Juventus: "Mancano 90 minuti, quindi stavolta è davvero come fosse una finale. Tudor con una vittoria, taglia il traguardo. Se non ci dovesse riuscire e arrivasse quarta una tra Roma e Lazio, potrebbe prendersela soltanto con se stesso. Ma ripeto, sono convinto che la Juventus vincerà a Venezia e parteciperà alla prossima Champions. La Champions per la Juventus è un obiettivo minimo, l’aveva già raggiunta con Allegri e in più Max aveva conquistato la Coppa Italia la passata stagione. Arrivare quarti è importante, ma la stagione non è stata bella nel suo complesso. Basta leggere i numeri: i risultati ottenuti non rispecchiano gli investimenti fatti. A me della stagione della Juve non è piaciuta soprattutto la confusione. A partire dalla gestione di Thiago Motta, un po’ troppo da comandante: penso alla questione della fascia di capitano e ai rapporti freddi con gran parte dei giocatori. I tempi sono diversi ed è difficile paragonarli, ma se penso alla mia Juventus e a Boniperti...".

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L'ANALISI - Tardelli: "Juventus, a Venezia come una finale, sono convinto della vittoria dei bianconeri"

di Napoli Magazine

25/05/2025 - 12:56

Marco Tardelli, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla Juventus: "Mancano 90 minuti, quindi stavolta è davvero come fosse una finale. Tudor con una vittoria, taglia il traguardo. Se non ci dovesse riuscire e arrivasse quarta una tra Roma e Lazio, potrebbe prendersela soltanto con se stesso. Ma ripeto, sono convinto che la Juventus vincerà a Venezia e parteciperà alla prossima Champions. La Champions per la Juventus è un obiettivo minimo, l’aveva già raggiunta con Allegri e in più Max aveva conquistato la Coppa Italia la passata stagione. Arrivare quarti è importante, ma la stagione non è stata bella nel suo complesso. Basta leggere i numeri: i risultati ottenuti non rispecchiano gli investimenti fatti. A me della stagione della Juve non è piaciuta soprattutto la confusione. A partire dalla gestione di Thiago Motta, un po’ troppo da comandante: penso alla questione della fascia di capitano e ai rapporti freddi con gran parte dei giocatori. I tempi sono diversi ed è difficile paragonarli, ma se penso alla mia Juventus e a Boniperti...".