Michele Paramatti, ex difensore del Bologna, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica ricordando il gol realizzato contro l'Olympique Marsiglia, l'ultimo in Coppa UEFA del Bologna: "Arrivò un pallone dal fondo e Andersson andò a saltare. Quando lui si alzava qualcosa di buono scendeva sempre ed era bene stargli vicino. E infatti la palla scivolò dietro dove c’ero io che calciai forte in porta e feci gol. Grande gioia. Se devo essere sincero, seguo tutto ma guardo poco. Mi piace capire gli umori in città ma di partite negli ultimi anni ne ho viste proprio poche. Posso dire che la vittoria della Coppa Italia mi ha fatto molto felice, quello sì. Italiano? Bisogna sempre tenere presente che le scelte non si fanno mai da soli. E un professionista deve essere accompagnato dal club a fare o non fare certe scelte".
di Napoli Magazine
25/05/2025 - 12:53
Michele Paramatti, ex difensore del Bologna, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica ricordando il gol realizzato contro l'Olympique Marsiglia, l'ultimo in Coppa UEFA del Bologna: "Arrivò un pallone dal fondo e Andersson andò a saltare. Quando lui si alzava qualcosa di buono scendeva sempre ed era bene stargli vicino. E infatti la palla scivolò dietro dove c’ero io che calciai forte in porta e feci gol. Grande gioia. Se devo essere sincero, seguo tutto ma guardo poco. Mi piace capire gli umori in città ma di partite negli ultimi anni ne ho viste proprio poche. Posso dire che la vittoria della Coppa Italia mi ha fatto molto felice, quello sì. Italiano? Bisogna sempre tenere presente che le scelte non si fanno mai da soli. E un professionista deve essere accompagnato dal club a fare o non fare certe scelte".