Nelle scorse ore l'ad del Club Brugge Bob Madou ha gelato il Milan, con dichiarazioni che sembrano chiudere alla partenza di Ardon Jashari: "Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia. E senza parlare di soldi. Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Partiamo dal presupposto che resterà. Capiamo che Ardon possa essere deluso, ma sa bene cosa ci aspettiamo da lui".
Il Milan, da quanto raccolto, ritiene di aver messo sul piatto una proposta economicamente adeguata e proprio per questo difficilmente migliorerà ulteriormente l'offerta superiore ai 35 milioni più bonus per il cartellino del giocatore. La strada sembra essere quella dell'ulteriore attesa, con la speranza che il club belga possa scendere a compromessi anche considerando la volontà del giocatore di vestire il rossonero.
Se così non dovesse essere, i dirigenti milanisti virerebbero sui profili alternativi a Jashari e in questo senso i primi nomi sarebbero quelli di Granit Xhaka del Bayer Leverkusen e di Javi Guerra del Valencia: lo spagnolo, proprio in queste ore, si incontrerà con la società iberica per discutere del rinnovo del contratto partendo da una richiesta da 3 milioni di euro che difficilmente sarà esaudita.
di Napoli Magazine
10/07/2025 - 11:30
Nelle scorse ore l'ad del Club Brugge Bob Madou ha gelato il Milan, con dichiarazioni che sembrano chiudere alla partenza di Ardon Jashari: "Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia. E senza parlare di soldi. Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Partiamo dal presupposto che resterà. Capiamo che Ardon possa essere deluso, ma sa bene cosa ci aspettiamo da lui".
Il Milan, da quanto raccolto, ritiene di aver messo sul piatto una proposta economicamente adeguata e proprio per questo difficilmente migliorerà ulteriormente l'offerta superiore ai 35 milioni più bonus per il cartellino del giocatore. La strada sembra essere quella dell'ulteriore attesa, con la speranza che il club belga possa scendere a compromessi anche considerando la volontà del giocatore di vestire il rossonero.
Se così non dovesse essere, i dirigenti milanisti virerebbero sui profili alternativi a Jashari e in questo senso i primi nomi sarebbero quelli di Granit Xhaka del Bayer Leverkusen e di Javi Guerra del Valencia: lo spagnolo, proprio in queste ore, si incontrerà con la società iberica per discutere del rinnovo del contratto partendo da una richiesta da 3 milioni di euro che difficilmente sarà esaudita.