Cultura & Gossip
L'EVENTO - Dal 4 all'8 settembre torna Pomigliano Jazz con concerti e dj set nella stazione della Circumvesuviana
11.08.2025 13:07 di Napoli Magazine

Pomigliano Jazz torna a settembre con una serie di eventi nella stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco (Napoli). Dopo i concerti dei giorni scorsi nei siti archeologici e nelle aree naturalistiche vesuviane, le celebrazioni per il trentennale di Pomigliano Jazz proseguono dal 4 all’8 settembre nella città che ha dato i natali al festival.

Tra gli artisti attesi a Pomigliano d’Arco: la musicista e cantante spagnola Andrea Motis, il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo, il pianista Davide Boosta” Dileo , il producer e beatmaker britannico Adrian Sherwood con il progetto Fire, il pianista Enrico Pieranunzi e il grande Enrico Rava con la sua ultima formazione The Fearless Five.

Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la XXX edizione del festival è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz in partenariato con i Comuni di Pomigliano d’ArcoAvella e CimitileEAV e Instituto Cervantes di Napoli.

Terminata la prima parte di questa XXX edizione, che ha visto esibirsi musicisti internazionali in venue suggestive (dal pianista cubano Gonzalo Rubalcaba con l’omaggio a Pino Daniele all’Anfiteatro romano di Avella, ai live di Joe Lovano insieme al Marcin Wasilewski Trio e della musicista inglese Nubya Garcia alle basiliche Paleocristiane di Cimitile, fino ai concerti di Al Di Meola sul cratere del Vesuvio, del trio Gianluca PetrellaPasquale Mirra e Kalifa Kone all’Osservatorio Vesuviano e il dialogo tra Javier Girotto e Francesco Nastro sull’antica strada Matrone), il viaggio musicale del festival si conclude in una location insolita per la musica. Una stazione ferroviaria -temporaneamente chiusa per lavori di ammodernamento della linea Napoli-Baiano -  che per 5 sere si trasformerà in uno spazio in cui convivono musica e arte. Alcune aree della stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco, infatti, saranno utilizzate per una fruizione speciale con allestimenti ad hoc, per far convivere gli spazi solitamente usati dai viaggiatori con performance musicali e artistiche, concerti, dj set e la mostra “Sound Stories.

Ad inaugurare giovedì 4 settembre questa seconda parte, realizzata grazie alla collaborazione con EAV – Ente Autonomo Volturno, sarà Andrea Motis. La celebre trombettista, cantante e compositrice originaria di Barcellona, nota per le sue performance emozionanti e il suo repertorio multilingue (catalano, spagnolo, portoghese e inglese) si esibirà in duo con Josep Traver. Dopo le tappe in Giappone e Cina, Andrea Motis torna a esibirsi in Italia con un concerto esclusivo promosso in collaborazione con l’Instituto Cervantes, insieme al chitarrista Josep Traver con cui collabora dall’età di 13 anni, in un repertorio che spazierà tra jazz, blues, musica cantautorale e sonorità brasiliane. Prima di lei, sul palco allestito sui binari della stazione di Pomigliano, ci sarà il live del sassofonista e compositore partenopeo, Marco Zurzolo.

Venerdì 5 settembre, Davide Dileo in arte “Boosta” presenta nella sua unica tappa in Campania, Soloist. Il nuovo lavoro da solista del tastierista dei Subsonica, pubblicato lo scorso aprile per Sony Music, rappresenta un’occasione unica per immergersi in una dimensione sonora inedita, raffinata e personale, firmata da uno dei musicisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana.

Dopo Boosta, sempre il 5 settembre, spazio al progetto FIRE featuring Adrian Sherwood. Insieme al producer e beatmaker londinese ci sarà un crew di musicisti composta da Ivan Bert, Gianni DenittoMarco “Benz” Gentile FiloQ  impreziosita dai visual di Riccardo "Akasha" Franco-Loiri. Dal vivo presentano un live set che fonde linguaggi differenti. Un mix di musica elettronica, dub, jazz, global beats, field recordings e visual art che indaga la più grande scoperta dell'essere umano: il fuoco. A chiudere la serata sarà il dj set dello stesso Adrian Sherwood, che il prossimo 22 agosto pubblicherà il nuovo album, “The Collapse of Everything”.

Sabato 6 settembre tocca a Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che torna a esibirsi a Pomigliano Jazz dopo 5 anni. Alla trentesima edizione del festival presenta il suo ultimo progetto Fearless Five. Un quintetto “senza paura” che mette insieme energie giovani e creative, unite all’enorme esperienza del band leader. Insieme a Rava, ecco Matteo Paggi al trombone, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Evita Polidoro alla batteria e di Francesco Diodati alla chitarra.

Domenica 7 settembre, invece, è la volta di Enrico Pieranunzi che torna a esibirsi al festival con uno dei suoi più acclamati progetti, “Racconti Mediterranei”. Accanto al pianista e compositore romano troviamo Gabriele Mirabassi e Luca Bulgarelli. Il trio riproporrà dal vivo le sonorità dell’album pubblicato 25 anni fa da Egea, considerato uno dei più importanti lavori discografici del jazz italiano.  

A chiudere la XXX edizione di Pomigliano Jazz, lunedì 8 settembre, sarà l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione. L’ ensemble di circa di 100 studenti dagli 8 ai 18 anni di 14 istituti scolastici campani, nato dal progetto “Young Jazz Lab”, promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Campania con fondi del PR Campania FSE+ 21-27.

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L'EVENTO - Dal 4 all'8 settembre torna Pomigliano Jazz con concerti e dj set nella stazione della Circumvesuviana

di Napoli Magazine

11/08/2025 - 13:07

Pomigliano Jazz torna a settembre con una serie di eventi nella stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco (Napoli). Dopo i concerti dei giorni scorsi nei siti archeologici e nelle aree naturalistiche vesuviane, le celebrazioni per il trentennale di Pomigliano Jazz proseguono dal 4 all’8 settembre nella città che ha dato i natali al festival.

Tra gli artisti attesi a Pomigliano d’Arco: la musicista e cantante spagnola Andrea Motis, il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo, il pianista Davide Boosta” Dileo , il producer e beatmaker britannico Adrian Sherwood con il progetto Fire, il pianista Enrico Pieranunzi e il grande Enrico Rava con la sua ultima formazione The Fearless Five.

Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la XXX edizione del festival è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz in partenariato con i Comuni di Pomigliano d’ArcoAvella e CimitileEAV e Instituto Cervantes di Napoli.

Terminata la prima parte di questa XXX edizione, che ha visto esibirsi musicisti internazionali in venue suggestive (dal pianista cubano Gonzalo Rubalcaba con l’omaggio a Pino Daniele all’Anfiteatro romano di Avella, ai live di Joe Lovano insieme al Marcin Wasilewski Trio e della musicista inglese Nubya Garcia alle basiliche Paleocristiane di Cimitile, fino ai concerti di Al Di Meola sul cratere del Vesuvio, del trio Gianluca PetrellaPasquale Mirra e Kalifa Kone all’Osservatorio Vesuviano e il dialogo tra Javier Girotto e Francesco Nastro sull’antica strada Matrone), il viaggio musicale del festival si conclude in una location insolita per la musica. Una stazione ferroviaria -temporaneamente chiusa per lavori di ammodernamento della linea Napoli-Baiano -  che per 5 sere si trasformerà in uno spazio in cui convivono musica e arte. Alcune aree della stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco, infatti, saranno utilizzate per una fruizione speciale con allestimenti ad hoc, per far convivere gli spazi solitamente usati dai viaggiatori con performance musicali e artistiche, concerti, dj set e la mostra “Sound Stories.

Ad inaugurare giovedì 4 settembre questa seconda parte, realizzata grazie alla collaborazione con EAV – Ente Autonomo Volturno, sarà Andrea Motis. La celebre trombettista, cantante e compositrice originaria di Barcellona, nota per le sue performance emozionanti e il suo repertorio multilingue (catalano, spagnolo, portoghese e inglese) si esibirà in duo con Josep Traver. Dopo le tappe in Giappone e Cina, Andrea Motis torna a esibirsi in Italia con un concerto esclusivo promosso in collaborazione con l’Instituto Cervantes, insieme al chitarrista Josep Traver con cui collabora dall’età di 13 anni, in un repertorio che spazierà tra jazz, blues, musica cantautorale e sonorità brasiliane. Prima di lei, sul palco allestito sui binari della stazione di Pomigliano, ci sarà il live del sassofonista e compositore partenopeo, Marco Zurzolo.

Venerdì 5 settembre, Davide Dileo in arte “Boosta” presenta nella sua unica tappa in Campania, Soloist. Il nuovo lavoro da solista del tastierista dei Subsonica, pubblicato lo scorso aprile per Sony Music, rappresenta un’occasione unica per immergersi in una dimensione sonora inedita, raffinata e personale, firmata da uno dei musicisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana.

Dopo Boosta, sempre il 5 settembre, spazio al progetto FIRE featuring Adrian Sherwood. Insieme al producer e beatmaker londinese ci sarà un crew di musicisti composta da Ivan Bert, Gianni DenittoMarco “Benz” Gentile FiloQ  impreziosita dai visual di Riccardo "Akasha" Franco-Loiri. Dal vivo presentano un live set che fonde linguaggi differenti. Un mix di musica elettronica, dub, jazz, global beats, field recordings e visual art che indaga la più grande scoperta dell'essere umano: il fuoco. A chiudere la serata sarà il dj set dello stesso Adrian Sherwood, che il prossimo 22 agosto pubblicherà il nuovo album, “The Collapse of Everything”.

Sabato 6 settembre tocca a Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che torna a esibirsi a Pomigliano Jazz dopo 5 anni. Alla trentesima edizione del festival presenta il suo ultimo progetto Fearless Five. Un quintetto “senza paura” che mette insieme energie giovani e creative, unite all’enorme esperienza del band leader. Insieme a Rava, ecco Matteo Paggi al trombone, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Evita Polidoro alla batteria e di Francesco Diodati alla chitarra.

Domenica 7 settembre, invece, è la volta di Enrico Pieranunzi che torna a esibirsi al festival con uno dei suoi più acclamati progetti, “Racconti Mediterranei”. Accanto al pianista e compositore romano troviamo Gabriele Mirabassi e Luca Bulgarelli. Il trio riproporrà dal vivo le sonorità dell’album pubblicato 25 anni fa da Egea, considerato uno dei più importanti lavori discografici del jazz italiano.  

A chiudere la XXX edizione di Pomigliano Jazz, lunedì 8 settembre, sarà l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione. L’ ensemble di circa di 100 studenti dagli 8 ai 18 anni di 14 istituti scolastici campani, nato dal progetto “Young Jazz Lab”, promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Campania con fondi del PR Campania FSE+ 21-27.