Cultura & Gossip
LA RASSEGNA - “Pickpocket”, dal 7 luglio nel Maschio Angioino 24 film presentati da 12 registi
30.06.2025 13:26 di Napoli Magazine

Il grande cinema d’autore arriva nel cuore di Napoli. Nel cortile del Maschio Angioino, dal 7 al 22 luglio, va in scena Pickpocket, rassegna organizzata da Ladoc in collaborazione con ViVeTech, e promossa e supportata dal Comune di Napoli nell’ambito dell’Estate a Napoli 2025.

Sedici giorni dedicati al cinema e alle sue storie durante i quali saranno proiettati 24 film presentati da 12 registi e registe del panorama contemporaneo.

Ogni appuntamento vedrà alcune tra la partecipazione di alcuni tra gli autori e le attrici più interessanti della scena italiana che mostreranno al pubblico un proprio film abbinato a un classico del passato.

Una doppia proiezione che intreccerà visioni contemporanee e pietre miliari della storia del cinema, consentendo a ogni regista di raccontare al pubblico le relazioni nascoste del proprio immaginario. Un modo per esplicitare legami affettivi, debiti artistici, influenze più o meno dirette, che ogni autorialità porta nel suo lavoro quotidiano.

«L’Estate a Napoli si rinnova, e lo fa puntando con forza sulla qualità: teatro, musica e il grande cinema d’autore accompagnano i cittadini in un calendario ricco di appuntamenti pensati per tutte le età. Dopo le spiagge di Mergellina e San Giovanni a Teduccio, che hanno ospitato ‘Arena, il cinema si sposta al Maschio Angioino, monumento simbolo della nostra città, che con Pickpocket torna a essere uno spazio aperto, da vivere insieme ogni sera» dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo. «La rassegna – prosegue – è realizzata grazie al primo bando pubblico per la promozione della cultura del cinema e dell’audiovisivo. Tra il 2024 e il 2025 sono già 16 i progetti realizzati con il sostegno dell’Amministrazione: festival, rassegne, laboratori e percorsi formativi, che testimoniano un impegno continuativo e strutturato nel tempo, capace di valorizzare il potenziale creativo locale e di mettere in rete le energie migliori del nostro territorio per dar vita a progetti di reale qualità e impatto».

Il format di Pickpocket, raccontano i curatori e la curatrice Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce e Salvatore Iervolino, recupera le modalità della storica rassegna “Ladri di cinema” nata a Roma nel 1982 sotto l’egida di Renato Nicolini e curata tra gli altri da Marco Melani. «Gli abbinamenti proposti dai registi che saranno chiamati a motivarli prima delle proiezioni al castello, aprono spazi di possibilità e di relazione», dichiarano i curatori. E aggiungono: «Si tratta di giocare con il cinema. Raddoppiare il piacere della visione, rintracciando ascendenze e nessi, attivando rimandi magari inattesi che corrono lungo i fili della cinefilia. Per dare alle immagini, dopo essere passate ancora una volta sullo schermo, nuove possibilità».

«Pickpocket invita alcuni dei registi più interessanti del nostro tempo a mettersi in gioco in prima persona, accostando un proprio film a un’opera che li ha ispirati, segnati o formati. Ne nasce un percorso unico, capace di raccontare non solo il cinema, ma anche il modo in cui il cinema si trasmette, si rigenera e continua a parlare attraverso le generazioni», aggiunge il delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi. «Valorizzare la cultura cinematografica significa anche questo: affiancare alla fruizione un momento di riflessione e consapevolezza. Un’educazione all’intrattenimento che fa crescere lo spettatore, oltre che lo sguardo».

Si parte lunedì 7 luglio (ore 20.30) con Mario Martone, che incontrerà il pubblico prima della proiezione del suo ultimo lavoro Fuori. Il film è stato presentato al Festival di Cannes e vincitore di due Nastri d’argento per le sue tre protagoniste Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. L’incontro con Martone sarà moderato da Anna Masecchia, docente di Storia del cinema all’Università degli Studi di Firenze, e sarà il primo momento della rassegna in cui si approfondiranno le influenze artistiche del regista ospite.

Si prosegue il giorno successivo, l’8 luglio (ore 21), con Fuori orario, classico di Martin Scorsese scelto da Martone che condurrà il pubblico nella grottesca notte newyorkese disegnata dal regista italo-americano.

Mercoledì 9 luglio, una doppia proiezione che collegherà le aree urbane di Napoli e Hong Kong. Alle ore 20.30 Edgardo Pistone, dopo la candidatura ai David di Donatello di quest’anno per la sua opera prima Ciao bambino, ritorna nella sua città natale con Le mosche, primo cortometraggio che nel 2020 si è aggiudicato il premio della Settimana internazionale della critica alla Mostra del Cinema di Venezia. A seguire, alle ore 21:30, Hong Kong Express, capolavoro di Wong Kar-wai.

Giovedì 10 luglio, dalle ore 20.30, un’altra doppia proiezione guidata da Pietro Marcello. Il regista tornerà a proiettare il suo Martin Eden interpretato da Luca Marinelli (la cui interpretazione è stata premiata a Venezia con la Coppa Volpi) seguito, alle ore 23, da Diario di un ladro di Robert Bresson, opera cara a Marcello sin dai tempi delle prime esperienze giovanili nel centro sociale DAMM di Napoli.

Venerdì 11 luglio sarà la volta di un altro autore particolarmente legato al territorio napoletano: Leonardo Di Costanzo. Una proiezione del suo Ariaferma (ore 20.30), con le monumentali performance di Silvio Orlando e Toni Servillo, sarà seguita da Viaggio in Italia (ore 23) di Roberto Rossellini. La giornata di sabato 12 luglio, che vedrà protagonista Emanuele Crialese, avrà come filo rosso il tema della migrazione. Crialese, infatti, presenterà alle ore 20.30 il suo Nuovo mondo, abbinato al classico da lui scelto, Charlot emigrante di Charlie Chaplin.

Antonietta De Lillo paga il suo “debito” artistico con Elio Petri scegliendo di proiettare, domenica 13 alle ore 21, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Reduce di una nomination ai David di Donatello per il suo documentario L’occhio della gallina, la regista napoletana incontrerà il pubblico lunedì 14, alle ore 20.30, prima della proiezione de Il resto di niente, il suo ultimo film di finzione del 2004 tratto dall’omonimo romanzo di Enzo Striano.

Martedì 15 luglio, alle ore 21, la proiezione di un grande classico, La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock scelto da Sara Fgaier. La regista e montatrice italo-tunisina incontrerà il pubblico mercoledì 16 (ore 20.30) presentando il suo recente film d’esordio, Sulla terra leggeri, un delicato e poetico viaggio nei ricordi interpretato da Andrea Renzi potenziato dal commovente riuso di materiali d’archivio operato da Fgaier.

Giovedì 17 luglio serata intensa con Marcello Sannino: dopo l’incontro con il pubblico alle 20.30, il regista presenterà il suo Rosa Pietra Stella a cui seguirà Rosetta, Palma d’oro a Cannes nel 1999 diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne. L’abbinamento proposto da Sannino, che unisce Portici alla periferia di Liegi, metterà in relazione vite ai margini simili, costrette a superare le difficoltà legate alla disoccupazione.

Venerdì 18 luglio, per la prima volta a Napoli, sarà proiettato (ore 20.30) il documentario Amor di Virginia Eleuteri Serpieri. Vincitore del Unarchive Found Footage Fest 2024, il film di Eleuteri Serpieri offre un percorso biografico intimo e stratificato attraverso immagini d’archivio. A seguire, alle 22.45, Il verde prato dell’amore di Agnès Varda, Orso d’argento al Festival di Berlino del 1965, che con una regia pittorica stilizza e indaga le crepe di un idillio amoroso solo apparentemente immutabile.

Sabato 19 luglio, alle ore 20.30, Saverio Costanzo incontrerà il pubblico presentando il suo Hungry Hearts, coraggiosa opera vincitrice nel 2014 di due Coppe Volpi a Venezia per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher. Al film sarà abbinata, il giorno successivo, domenica 20 luglio (ore 21), la proiezione di Una moglie di John Cassavetes. Un’accoppiata scelta da Costanzo che correrà lungo lo scandaglio delle ossessioni e delle intime nevrosi.

Lunedì 21, alle 20.30, un abbinamento all’insegna del cinema del reale con Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. La coppia di registi, infatti, presenterà Vittoria, ultimo capitolo della loro esplorazione nell’umanità di Torre Annunziata prodotto proprio da Ladoc assieme a Zoe Film, Sacher Film e Rai Cinema. Tra i più acclamati alla 79a  Mostra del Cinema di Venezia, il film sarà seguito da Silhouette, episodio tratto dal primo lavoro cinematografico di Matteo Garrone Terra di mezzo.

Grande chiusura con la serata affidata a un maestro del cinema: Antonio Capuano. Martedì 22 luglio il regista incontrerà il pubblico alle 20.30 presentando il suo primo film Vito e gli altri. A seguire, alle 22.30, Capuano renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini con la proiezione di Che cosa sono le nuvole?, episodio tratto da Capriccio all’italiana che mette in scena la rivisitazione dell’Otello shakesperiano in un gruppo di marionette formato da Totò, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Ninetto Davoli, Laura Betti e Adriana Asti.

Sera dopo sera, così, il caleidoscopio di visioni proposte dai registi e dalle registe offrirà una pluralità di storie del cinema. E se è vero che ogni grande cineasta alimenta una profonda cinefilia, Pickpocket raddoppia la posta in gioco esortando gli artisti a confessarsi mettendo a nudo i propri immaginari. Un’occasione di dialogo, di confronto, capace di restituire al pubblico un’idea di simultaneità del cinema, come un’arte continuamente dialogante tra passato, presente e futuro.

Ladoc è una società di produzione cinematografica nata nel 2011 e impegnata da alcuni anni nel lavoro di diffusione e promozione del cinema sul territorio napoletano attraverso rassegne, eventi e workshop di formazione.

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LA RASSEGNA - “Pickpocket”, dal 7 luglio nel Maschio Angioino 24 film presentati da 12 registi

di Napoli Magazine

30/06/2025 - 13:26

Il grande cinema d’autore arriva nel cuore di Napoli. Nel cortile del Maschio Angioino, dal 7 al 22 luglio, va in scena Pickpocket, rassegna organizzata da Ladoc in collaborazione con ViVeTech, e promossa e supportata dal Comune di Napoli nell’ambito dell’Estate a Napoli 2025.

Sedici giorni dedicati al cinema e alle sue storie durante i quali saranno proiettati 24 film presentati da 12 registi e registe del panorama contemporaneo.

Ogni appuntamento vedrà alcune tra la partecipazione di alcuni tra gli autori e le attrici più interessanti della scena italiana che mostreranno al pubblico un proprio film abbinato a un classico del passato.

Una doppia proiezione che intreccerà visioni contemporanee e pietre miliari della storia del cinema, consentendo a ogni regista di raccontare al pubblico le relazioni nascoste del proprio immaginario. Un modo per esplicitare legami affettivi, debiti artistici, influenze più o meno dirette, che ogni autorialità porta nel suo lavoro quotidiano.

«L’Estate a Napoli si rinnova, e lo fa puntando con forza sulla qualità: teatro, musica e il grande cinema d’autore accompagnano i cittadini in un calendario ricco di appuntamenti pensati per tutte le età. Dopo le spiagge di Mergellina e San Giovanni a Teduccio, che hanno ospitato ‘Arena, il cinema si sposta al Maschio Angioino, monumento simbolo della nostra città, che con Pickpocket torna a essere uno spazio aperto, da vivere insieme ogni sera» dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo. «La rassegna – prosegue – è realizzata grazie al primo bando pubblico per la promozione della cultura del cinema e dell’audiovisivo. Tra il 2024 e il 2025 sono già 16 i progetti realizzati con il sostegno dell’Amministrazione: festival, rassegne, laboratori e percorsi formativi, che testimoniano un impegno continuativo e strutturato nel tempo, capace di valorizzare il potenziale creativo locale e di mettere in rete le energie migliori del nostro territorio per dar vita a progetti di reale qualità e impatto».

Il format di Pickpocket, raccontano i curatori e la curatrice Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce e Salvatore Iervolino, recupera le modalità della storica rassegna “Ladri di cinema” nata a Roma nel 1982 sotto l’egida di Renato Nicolini e curata tra gli altri da Marco Melani. «Gli abbinamenti proposti dai registi che saranno chiamati a motivarli prima delle proiezioni al castello, aprono spazi di possibilità e di relazione», dichiarano i curatori. E aggiungono: «Si tratta di giocare con il cinema. Raddoppiare il piacere della visione, rintracciando ascendenze e nessi, attivando rimandi magari inattesi che corrono lungo i fili della cinefilia. Per dare alle immagini, dopo essere passate ancora una volta sullo schermo, nuove possibilità».

«Pickpocket invita alcuni dei registi più interessanti del nostro tempo a mettersi in gioco in prima persona, accostando un proprio film a un’opera che li ha ispirati, segnati o formati. Ne nasce un percorso unico, capace di raccontare non solo il cinema, ma anche il modo in cui il cinema si trasmette, si rigenera e continua a parlare attraverso le generazioni», aggiunge il delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi. «Valorizzare la cultura cinematografica significa anche questo: affiancare alla fruizione un momento di riflessione e consapevolezza. Un’educazione all’intrattenimento che fa crescere lo spettatore, oltre che lo sguardo».

Si parte lunedì 7 luglio (ore 20.30) con Mario Martone, che incontrerà il pubblico prima della proiezione del suo ultimo lavoro Fuori. Il film è stato presentato al Festival di Cannes e vincitore di due Nastri d’argento per le sue tre protagoniste Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. L’incontro con Martone sarà moderato da Anna Masecchia, docente di Storia del cinema all’Università degli Studi di Firenze, e sarà il primo momento della rassegna in cui si approfondiranno le influenze artistiche del regista ospite.

Si prosegue il giorno successivo, l’8 luglio (ore 21), con Fuori orario, classico di Martin Scorsese scelto da Martone che condurrà il pubblico nella grottesca notte newyorkese disegnata dal regista italo-americano.

Mercoledì 9 luglio, una doppia proiezione che collegherà le aree urbane di Napoli e Hong Kong. Alle ore 20.30 Edgardo Pistone, dopo la candidatura ai David di Donatello di quest’anno per la sua opera prima Ciao bambino, ritorna nella sua città natale con Le mosche, primo cortometraggio che nel 2020 si è aggiudicato il premio della Settimana internazionale della critica alla Mostra del Cinema di Venezia. A seguire, alle ore 21:30, Hong Kong Express, capolavoro di Wong Kar-wai.

Giovedì 10 luglio, dalle ore 20.30, un’altra doppia proiezione guidata da Pietro Marcello. Il regista tornerà a proiettare il suo Martin Eden interpretato da Luca Marinelli (la cui interpretazione è stata premiata a Venezia con la Coppa Volpi) seguito, alle ore 23, da Diario di un ladro di Robert Bresson, opera cara a Marcello sin dai tempi delle prime esperienze giovanili nel centro sociale DAMM di Napoli.

Venerdì 11 luglio sarà la volta di un altro autore particolarmente legato al territorio napoletano: Leonardo Di Costanzo. Una proiezione del suo Ariaferma (ore 20.30), con le monumentali performance di Silvio Orlando e Toni Servillo, sarà seguita da Viaggio in Italia (ore 23) di Roberto Rossellini. La giornata di sabato 12 luglio, che vedrà protagonista Emanuele Crialese, avrà come filo rosso il tema della migrazione. Crialese, infatti, presenterà alle ore 20.30 il suo Nuovo mondo, abbinato al classico da lui scelto, Charlot emigrante di Charlie Chaplin.

Antonietta De Lillo paga il suo “debito” artistico con Elio Petri scegliendo di proiettare, domenica 13 alle ore 21, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Reduce di una nomination ai David di Donatello per il suo documentario L’occhio della gallina, la regista napoletana incontrerà il pubblico lunedì 14, alle ore 20.30, prima della proiezione de Il resto di niente, il suo ultimo film di finzione del 2004 tratto dall’omonimo romanzo di Enzo Striano.

Martedì 15 luglio, alle ore 21, la proiezione di un grande classico, La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock scelto da Sara Fgaier. La regista e montatrice italo-tunisina incontrerà il pubblico mercoledì 16 (ore 20.30) presentando il suo recente film d’esordio, Sulla terra leggeri, un delicato e poetico viaggio nei ricordi interpretato da Andrea Renzi potenziato dal commovente riuso di materiali d’archivio operato da Fgaier.

Giovedì 17 luglio serata intensa con Marcello Sannino: dopo l’incontro con il pubblico alle 20.30, il regista presenterà il suo Rosa Pietra Stella a cui seguirà Rosetta, Palma d’oro a Cannes nel 1999 diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne. L’abbinamento proposto da Sannino, che unisce Portici alla periferia di Liegi, metterà in relazione vite ai margini simili, costrette a superare le difficoltà legate alla disoccupazione.

Venerdì 18 luglio, per la prima volta a Napoli, sarà proiettato (ore 20.30) il documentario Amor di Virginia Eleuteri Serpieri. Vincitore del Unarchive Found Footage Fest 2024, il film di Eleuteri Serpieri offre un percorso biografico intimo e stratificato attraverso immagini d’archivio. A seguire, alle 22.45, Il verde prato dell’amore di Agnès Varda, Orso d’argento al Festival di Berlino del 1965, che con una regia pittorica stilizza e indaga le crepe di un idillio amoroso solo apparentemente immutabile.

Sabato 19 luglio, alle ore 20.30, Saverio Costanzo incontrerà il pubblico presentando il suo Hungry Hearts, coraggiosa opera vincitrice nel 2014 di due Coppe Volpi a Venezia per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher. Al film sarà abbinata, il giorno successivo, domenica 20 luglio (ore 21), la proiezione di Una moglie di John Cassavetes. Un’accoppiata scelta da Costanzo che correrà lungo lo scandaglio delle ossessioni e delle intime nevrosi.

Lunedì 21, alle 20.30, un abbinamento all’insegna del cinema del reale con Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. La coppia di registi, infatti, presenterà Vittoria, ultimo capitolo della loro esplorazione nell’umanità di Torre Annunziata prodotto proprio da Ladoc assieme a Zoe Film, Sacher Film e Rai Cinema. Tra i più acclamati alla 79a  Mostra del Cinema di Venezia, il film sarà seguito da Silhouette, episodio tratto dal primo lavoro cinematografico di Matteo Garrone Terra di mezzo.

Grande chiusura con la serata affidata a un maestro del cinema: Antonio Capuano. Martedì 22 luglio il regista incontrerà il pubblico alle 20.30 presentando il suo primo film Vito e gli altri. A seguire, alle 22.30, Capuano renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini con la proiezione di Che cosa sono le nuvole?, episodio tratto da Capriccio all’italiana che mette in scena la rivisitazione dell’Otello shakesperiano in un gruppo di marionette formato da Totò, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Ninetto Davoli, Laura Betti e Adriana Asti.

Sera dopo sera, così, il caleidoscopio di visioni proposte dai registi e dalle registe offrirà una pluralità di storie del cinema. E se è vero che ogni grande cineasta alimenta una profonda cinefilia, Pickpocket raddoppia la posta in gioco esortando gli artisti a confessarsi mettendo a nudo i propri immaginari. Un’occasione di dialogo, di confronto, capace di restituire al pubblico un’idea di simultaneità del cinema, come un’arte continuamente dialogante tra passato, presente e futuro.

Ladoc è una società di produzione cinematografica nata nel 2011 e impegnata da alcuni anni nel lavoro di diffusione e promozione del cinema sul territorio napoletano attraverso rassegne, eventi e workshop di formazione.