Oltre 20 presentazioni di libri, 3 serate-spettacolo, workshop, reading, mostre, ospiti di rilievo, spettacoli, laboratori per bambini e appuntamenti dedicati all’accessibilità: dopo due anni di silenzio, torna Liberi sulla Carta, da anni un evento significativo per chi ama leggere ed ha a cuore l’editoria indipendente. Dopo le prime edizione sabine e reatine, forte di 15 anni di storia e oltre 200 libri presentati, Liberi sulla Carta arriva nella capitale dal 12 al 14 settembre 2025 con un programma che attraversa generi, generazioni e linguaggi, in una staffetta di tre giorni nel cuore del Borghetto San Carlo - zona Giustiniana - luogo simbolico della Capitale, restituito alla cittadinanza e oggi spazio di incontro, scambio e resistenza culturale. Tra i primi nomi annunciati: Giuliana Sgrena, insieme a Sandro Medici e all’associazione Donne di Carta, che presenterà il suo ultimo libro Me la sono andata a cercare. Diari di una reporter di guerra (Laterza); Anna Foglietta interpreterà un reading tratto da Il Gelso di Gerusalemme di Paola Cardi (Feltrinelli); Maria Grazia Calandrone presenterà Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi); mentre Cecilia Lavatore e Marta La Noce daranno vita allo spettacolo Libera, con la regia di Marco Zordan, per raccontare sette donne che hanno trasformato la propria forza in rivoluzione. Liberi sulla Carta 2025 conferma così la propria identità plurale, accogliendo voci fuori dal coro, nuove uscite editoriali, esperienze artistiche che si intrecciano con la quotidianità, offrendo uno spazio libero – e gratuito – dove la cultura non è spettacolo, ma scelta collettiva. La stessa location della nuova edizione non è una scelta casuale. Luogo recentemente restituito alla collettività, simbolo di riscatto e di nuove possibilità, Borghetto San Carlo si inserisce all’interno della visione di un festival indipendente che, dalla sua nascita nel 2009, ha fatto del dialogo tra territori, editori e lettori la sua missione fondante. E che oggi ribadisce il bisogno di generare comunità attraverso i libri, di costruire narrazioni condivise nei luoghi che meritano futuro. “Il tema di quest’anno è Terra Mia” spiega il direttore artistico Fabrizio Moscato “un ritorno alle radici e alla memoria, un invito a riscoprire il senso autentico dell’appartenenza e della cura verso il luogo che ci ospita. In un mondo sempre più fragile e complesso, questo tema vuole stimolare riflessioni sul rapporto con la terra come spazio di identità, cultura e responsabilità. Liberi sulla Carta, dando voce a scrittori e artisti indipendenti, sceglie di esplorare questo legame profondo, perché da una terra amata e custodita nasce una cultura libera, coraggiosa e rigenerante. Sono contento che una città come Roma e il XV Municipio abbiano ritenuto l’esperienza di Liberi sulla Carta come qualcosa da salvaguardare e far crescere. Siamo pronti a misurarci con una nuova realtà: più difficile, ma anche più stimolante, perché ci offre l’occasione di portare libri, storie e cultura in un luogo simbolico di riscatto, come Borghetto San Carlo”. Il festival sarà anche laboratorio, gioco, visione: con il Premio Arthè, concorso per racconti brevi ,una mostra fotografica interattiva, un’area interamente pensata per bambini, stand di editori indipendenti, e appuntamenti curati da Scuola Omero, in un programma che attraversa scrittura creativa, arti visive, impegno civile e letture ad alta voce, inclusi gli eventi accessibili con interprete LIS. Liberi sulla Carta, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura ed è in collaborazione con HF4.
di Napoli Magazine
26/08/2025 - 13:39
Oltre 20 presentazioni di libri, 3 serate-spettacolo, workshop, reading, mostre, ospiti di rilievo, spettacoli, laboratori per bambini e appuntamenti dedicati all’accessibilità: dopo due anni di silenzio, torna Liberi sulla Carta, da anni un evento significativo per chi ama leggere ed ha a cuore l’editoria indipendente. Dopo le prime edizione sabine e reatine, forte di 15 anni di storia e oltre 200 libri presentati, Liberi sulla Carta arriva nella capitale dal 12 al 14 settembre 2025 con un programma che attraversa generi, generazioni e linguaggi, in una staffetta di tre giorni nel cuore del Borghetto San Carlo - zona Giustiniana - luogo simbolico della Capitale, restituito alla cittadinanza e oggi spazio di incontro, scambio e resistenza culturale. Tra i primi nomi annunciati: Giuliana Sgrena, insieme a Sandro Medici e all’associazione Donne di Carta, che presenterà il suo ultimo libro Me la sono andata a cercare. Diari di una reporter di guerra (Laterza); Anna Foglietta interpreterà un reading tratto da Il Gelso di Gerusalemme di Paola Cardi (Feltrinelli); Maria Grazia Calandrone presenterà Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi); mentre Cecilia Lavatore e Marta La Noce daranno vita allo spettacolo Libera, con la regia di Marco Zordan, per raccontare sette donne che hanno trasformato la propria forza in rivoluzione. Liberi sulla Carta 2025 conferma così la propria identità plurale, accogliendo voci fuori dal coro, nuove uscite editoriali, esperienze artistiche che si intrecciano con la quotidianità, offrendo uno spazio libero – e gratuito – dove la cultura non è spettacolo, ma scelta collettiva. La stessa location della nuova edizione non è una scelta casuale. Luogo recentemente restituito alla collettività, simbolo di riscatto e di nuove possibilità, Borghetto San Carlo si inserisce all’interno della visione di un festival indipendente che, dalla sua nascita nel 2009, ha fatto del dialogo tra territori, editori e lettori la sua missione fondante. E che oggi ribadisce il bisogno di generare comunità attraverso i libri, di costruire narrazioni condivise nei luoghi che meritano futuro. “Il tema di quest’anno è Terra Mia” spiega il direttore artistico Fabrizio Moscato “un ritorno alle radici e alla memoria, un invito a riscoprire il senso autentico dell’appartenenza e della cura verso il luogo che ci ospita. In un mondo sempre più fragile e complesso, questo tema vuole stimolare riflessioni sul rapporto con la terra come spazio di identità, cultura e responsabilità. Liberi sulla Carta, dando voce a scrittori e artisti indipendenti, sceglie di esplorare questo legame profondo, perché da una terra amata e custodita nasce una cultura libera, coraggiosa e rigenerante. Sono contento che una città come Roma e il XV Municipio abbiano ritenuto l’esperienza di Liberi sulla Carta come qualcosa da salvaguardare e far crescere. Siamo pronti a misurarci con una nuova realtà: più difficile, ma anche più stimolante, perché ci offre l’occasione di portare libri, storie e cultura in un luogo simbolico di riscatto, come Borghetto San Carlo”. Il festival sarà anche laboratorio, gioco, visione: con il Premio Arthè, concorso per racconti brevi ,una mostra fotografica interattiva, un’area interamente pensata per bambini, stand di editori indipendenti, e appuntamenti curati da Scuola Omero, in un programma che attraversa scrittura creativa, arti visive, impegno civile e letture ad alta voce, inclusi gli eventi accessibili con interprete LIS. Liberi sulla Carta, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura ed è in collaborazione con HF4.