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FOCUS NM - Napoli, McTominay diventa McFratm e trascina gli azzurri in vetta e verso il sogno Scudetto: è lui l’uomo in più con il Torino
28.04.2025 20:05 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Napoli batte 2-0 il Torino, nel posticipo della 34esima giornata di Serie A e conquista il primo posto in classifica in solitaria, approfittando del ko dell’Inter. Al Maradona, la scena è tutta per Scott McTominay: dopo 7’ porta in vantaggio gli azzurri, al 41’ mette il sigillo finale alla vittoria con un gol fotocopia del primo, inserendosi tra Linetty e Casadei. Nella ripresa, la traversa nega a Billing la sua firma sul match, ma il Torino non riesce ad impensierire un Napoli che lanciatissimo manda un messaggio importante all’Inter per lo Scudetto.

SANGUE FREDDO, CALMA E GESSO! – Come recita il messaggio di De Laurentiis, subito dopo il triplice fischio, in queste ultime quattro partite servirà questo “trittico di sentimenti” per ottenere il massimo. La squadra di Conte, però, l’ha già utilizzato nel match contro il Torino. E’ pur vero che la scena principale è tutta di McTominay, così come è vero che il Torino non ha impensierito nemmeno per un istante gli azzurri, ma il Napoli è sceso in campo facendo il Napoli, portando a casa un successo fondamentale per scavalcare l’Inter e prendersi di cuore e di forza la vetta della classifica. Il Napoli nel corso del match perde pezzi su pezzi, ma non molla. La squadra resta convinta, organizzata e solidissima in ogni reparto. Anguissa si arrende solo per causa di forza maggiore, ma fino alla sua uscita è stato protagonista di una partita imponente, fatta di sostanza e qualità. Poi la difesa: la retroguardia azzurra è una delle certezze di questa squadra ed è peraltro la meno battuta nei 5 principali campionati europei con solo 25 reti subite. Un piccolo appunto mi piace farlo su Rrahmani: passano stagioni e allenatori, ma lui è sempre lì. Ha cambiato più compagni di reparto lui che squadre del cuore da bambino Ibrahimovic, ma il kosovaro il suo “posto fisso” non lo molla. E’ una certezza, ma sempre nell’ombra del compagno di reparto più “forte”. Ma se tutti gli allenatori avuti negli ultimi anni si sono affidati a lui, un motivo ci sarà.

L’UOMO IN PIU’ – E’ l’uomo del momento, quello che nel lessico della nuova generazione si può definire “l’uomo al centro del meccanismo”. Ancora una volta Scott McTominay si prende la scena, questa volta con una doppietta copia e incolla che regala la vetta al Napoli. Contro il Torino, dimostra ancora quanto sia diventato l’uomo simbolo di questa squadra, non solo per questa nuova veste di “goleador”. Lui si è calato alla perfezione nella realtà partenopea e aveva avvisato tutti quando è arrivato “sono qui per vincere, non per scattare foto” e lo sta dimostrando con i fatti. Ci ha messo qualche partita per esplodere definitivamente, ma il suo impatto è veramente clamoroso con il campionato italiano. Con lo scozzese, è passato in secondo piano anche il fatto che non sia stato adeguatamente sostituito Kvaratskhelia. Ha trovato il suo habitat naturale in area di rigore. Lo trovi praticamente ovunque: adesso sono undici in campionato e questa è la seconda doppietta di fila al Maradona. E’ il primo centrocampista dell’era De Laurentiis a fare doppia cifra al primo anno in azzurro, ma non solo: è il miglior marcatore scozzese in un singolo campionato di Serie A, superando le 10 reti di Law nel 1961/62. Il suo peso però non lo si nota solo in questa nuova veste, ma anche in mezzo al campo, con ripiegamenti e scontri col fisico. E’ McDominante in questo Napoli. E pensare che al suo posto doveva arrivare Brescianini, che per fortuna ha deviato verso Bergamo, altrimenti non ci saremmo rifatti gli occhi con tutto questo ben di Dio scozzese. Per un Brescianini che perdi, un McFratm che trovi… un “fratm” che tutti dovrebbero avere nella vita, che con amore ti accompagna verso il sogno più grande.

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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28/04/2025 - 20:05

NAPOLI – Il Napoli batte 2-0 il Torino, nel posticipo della 34esima giornata di Serie A e conquista il primo posto in classifica in solitaria, approfittando del ko dell’Inter. Al Maradona, la scena è tutta per Scott McTominay: dopo 7’ porta in vantaggio gli azzurri, al 41’ mette il sigillo finale alla vittoria con un gol fotocopia del primo, inserendosi tra Linetty e Casadei. Nella ripresa, la traversa nega a Billing la sua firma sul match, ma il Torino non riesce ad impensierire un Napoli che lanciatissimo manda un messaggio importante all’Inter per lo Scudetto.

SANGUE FREDDO, CALMA E GESSO! – Come recita il messaggio di De Laurentiis, subito dopo il triplice fischio, in queste ultime quattro partite servirà questo “trittico di sentimenti” per ottenere il massimo. La squadra di Conte, però, l’ha già utilizzato nel match contro il Torino. E’ pur vero che la scena principale è tutta di McTominay, così come è vero che il Torino non ha impensierito nemmeno per un istante gli azzurri, ma il Napoli è sceso in campo facendo il Napoli, portando a casa un successo fondamentale per scavalcare l’Inter e prendersi di cuore e di forza la vetta della classifica. Il Napoli nel corso del match perde pezzi su pezzi, ma non molla. La squadra resta convinta, organizzata e solidissima in ogni reparto. Anguissa si arrende solo per causa di forza maggiore, ma fino alla sua uscita è stato protagonista di una partita imponente, fatta di sostanza e qualità. Poi la difesa: la retroguardia azzurra è una delle certezze di questa squadra ed è peraltro la meno battuta nei 5 principali campionati europei con solo 25 reti subite. Un piccolo appunto mi piace farlo su Rrahmani: passano stagioni e allenatori, ma lui è sempre lì. Ha cambiato più compagni di reparto lui che squadre del cuore da bambino Ibrahimovic, ma il kosovaro il suo “posto fisso” non lo molla. E’ una certezza, ma sempre nell’ombra del compagno di reparto più “forte”. Ma se tutti gli allenatori avuti negli ultimi anni si sono affidati a lui, un motivo ci sarà.

L’UOMO IN PIU’ – E’ l’uomo del momento, quello che nel lessico della nuova generazione si può definire “l’uomo al centro del meccanismo”. Ancora una volta Scott McTominay si prende la scena, questa volta con una doppietta copia e incolla che regala la vetta al Napoli. Contro il Torino, dimostra ancora quanto sia diventato l’uomo simbolo di questa squadra, non solo per questa nuova veste di “goleador”. Lui si è calato alla perfezione nella realtà partenopea e aveva avvisato tutti quando è arrivato “sono qui per vincere, non per scattare foto” e lo sta dimostrando con i fatti. Ci ha messo qualche partita per esplodere definitivamente, ma il suo impatto è veramente clamoroso con il campionato italiano. Con lo scozzese, è passato in secondo piano anche il fatto che non sia stato adeguatamente sostituito Kvaratskhelia. Ha trovato il suo habitat naturale in area di rigore. Lo trovi praticamente ovunque: adesso sono undici in campionato e questa è la seconda doppietta di fila al Maradona. E’ il primo centrocampista dell’era De Laurentiis a fare doppia cifra al primo anno in azzurro, ma non solo: è il miglior marcatore scozzese in un singolo campionato di Serie A, superando le 10 reti di Law nel 1961/62. Il suo peso però non lo si nota solo in questa nuova veste, ma anche in mezzo al campo, con ripiegamenti e scontri col fisico. E’ McDominante in questo Napoli. E pensare che al suo posto doveva arrivare Brescianini, che per fortuna ha deviato verso Bergamo, altrimenti non ci saremmo rifatti gli occhi con tutto questo ben di Dio scozzese. Per un Brescianini che perdi, un McFratm che trovi… un “fratm” che tutti dovrebbero avere nella vita, che con amore ti accompagna verso il sogno più grande.

Preziosa Lombardi

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