In Evidenza
ON AIR - Massimiliano Esposito: "Napoli, con la Cremonese un primo tempo stellare, ho visto giocate veramente straordinarie, Hojlund devastante, se fossi in Conte gli affiancherei Lukaku, avere più soluzioni è stimolante"
29.12.2025 13:18 di Napoli Magazine
aA

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Lazio e Verona. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Sabato sera con il gol di Davis in pieno recupero arrivato dopo uno stop di mano, possiamo dire che la Lazio sia stata penalizzata da quanto accaduto in campo sabato?

“Possiamo dirlo, però io credo che ormai, negli anni, ci sia una sorta di legge di compensazione. Gli errori arbitrali esistono, nessuno lo mette in discussione, anche perché gli arbitri sono esseri umani e devono prendere decisioni in una frazione di secondo, e questo non è facile. L’errore ci può stare, però credo che nell’arco del campionato ci sia sempre un po’ di compensazione. Quindi la Lazio, in questo caso, è stata tra virgolette danneggiata dall’errore arbitrale, ma non è quello che incide realmente sul cammino di una squadra".

Secondo lei, a fine stagione, con i più e con i meno, gli errori arbitrali per ogni squadra si compenseranno?

“Sì, ho notato questo. Allenando, anche nei settori giovanili, ovviamente in maniera diversa rispetto al mondo professionistico, noto che nell’arco del campionato bene o male gli episodi a favore e contro si equivalgono. Poi è chiaro che dipende anche dalle squadre e dal tipo di gara che interpretano. Dico sempre ai ragazzi, possiamo avere anche un arbitro che ci fischia contro tutto, ma se vedi, come ha fatto anche ieri il Napoli, che segni il primo e poi il secondo gol, anche se ti viene fischiato qualcosa di sbagliato contro, devi sempre vedere il bicchiere mezzo pieno e mai quello mezzo vuoto". 

Possiamo dire che, rispetto a quando giocava lei, la classe arbitrale forse ha perso un po’ di qualità dal punto di vista proprio degli uomini, dei fischietti?

“Sì, ma più che di qualità parlerei di attenzione. Ai miei tempi c’era l’arbitro e l’arbitro doveva decidere. Non c’erano nemmeno due guardalinee, non c’era il quarto uomo. Oggi invece parliamo di quattro arbitri in campo e altrettanti in cabina VAR. Questo, secondo me, incide sull’attenzione dell’arbitro che dirige la gara, perché magari è un po’ condizionato dal fatto che, se sbaglia, qualcuno lo può correggere. Io noto fuorigioco che in TV si vedono chiaramente, anche molto evidenti, e gli assistenti non alzano subito la bandierina ma aspettano magari la segnalazione dal VAR. Quindi non parlerei solo di qualità, anche se non sono più gli arbitri di una volta, ma c’è anche un aspetto mentale da non sottovalutare". 

Ieri il Napoli ha mostrato due facce,nel primo tempo distrugge la Cremonese e archivia la pratica, nella ripresa c’è stato un calo. Un calo fisico dovuto alle fatiche della Supercoppa oppure crede che abbia semplicemente rallentato perché aveva già la gara in pugno?

“Io credo più alla prima ipotesi. Il Napoli sta disputando tante partite e ci può stare tranquillamente un calo sia fisico che mentale. Con la Cremonese ha fatto un primo tempo stellare, ho visto giocate veramente straordinarie, padroni del campo, senza mai avere difficoltà né in fase difensiva né in fase offensiva. Poi, per quanto tu possa essere in una condizione fisica e mentale eccezionale, un calo ci sta. È dovuto alle tante partite giocate in questo periodo, che sono state davvero tantissime. Però bisogna abituarsi, perché se fai tante partite vuol dire che giochi su più fronti e per più obiettivi, e hai la possibilità di portare a casa trofei, come è successo con la Supercoppa. Da qui in avanti si spera di recuperare qualche infortunato: dovrebbe rientrare Osimhen a breve. Con la rosa al completo, il Napoli potrà lottare con maggiore forza su tutti i fronti".

Quando tornerà a disposizione Romelu Lukaku, come si farà a gestire un Højlund che sembra un leone in gabbia, devastante quando accelera?

“Højlund devastante, se fossi in Conte gli affiancherei Lukaku appena sarà fisicamente pronto per creare un attacco stellare. Sono davvero curioso di vedere Antonio Conte, non tanto per come gestirà la situazione, perché ci ha già abituato a farlo molto bene, ma per capire se continuerà a giocare con una sola punta o se deciderà di affiancarle. Secondo me, se Lukaku rientra ed è nelle condizioni che conosciamo, insieme ad Højlund lì davanti hai un attacco stellare. Io, fossi in lui, opterei per questa soluzione. Con due attaccanti così e due esterni come Politano, Neres o anche Lang, bravi a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica, hai tante soluzioni: il cross per la testa di Lukaku oppure le palle filtranti per Højlund, che è bravissimo ad attaccare la profondità e a concludere. L’importante è avere la rosa completa, poi è vero che per un allenatore diventa più difficile scegliere, ma allo stesso tempo è molto più stimolante, perché hai più soluzioni sia dall’inizio sia a partita in corso". 

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ON AIR - Massimiliano Esposito: "Napoli, con la Cremonese un primo tempo stellare, ho visto giocate veramente straordinarie, Hojlund devastante, se fossi in Conte gli affiancherei Lukaku, avere più soluzioni è stimolante"

di Napoli Magazine

29/12/2025 - 13:18

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Lazio e Verona. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Sabato sera con il gol di Davis in pieno recupero arrivato dopo uno stop di mano, possiamo dire che la Lazio sia stata penalizzata da quanto accaduto in campo sabato?

“Possiamo dirlo, però io credo che ormai, negli anni, ci sia una sorta di legge di compensazione. Gli errori arbitrali esistono, nessuno lo mette in discussione, anche perché gli arbitri sono esseri umani e devono prendere decisioni in una frazione di secondo, e questo non è facile. L’errore ci può stare, però credo che nell’arco del campionato ci sia sempre un po’ di compensazione. Quindi la Lazio, in questo caso, è stata tra virgolette danneggiata dall’errore arbitrale, ma non è quello che incide realmente sul cammino di una squadra".

Secondo lei, a fine stagione, con i più e con i meno, gli errori arbitrali per ogni squadra si compenseranno?

“Sì, ho notato questo. Allenando, anche nei settori giovanili, ovviamente in maniera diversa rispetto al mondo professionistico, noto che nell’arco del campionato bene o male gli episodi a favore e contro si equivalgono. Poi è chiaro che dipende anche dalle squadre e dal tipo di gara che interpretano. Dico sempre ai ragazzi, possiamo avere anche un arbitro che ci fischia contro tutto, ma se vedi, come ha fatto anche ieri il Napoli, che segni il primo e poi il secondo gol, anche se ti viene fischiato qualcosa di sbagliato contro, devi sempre vedere il bicchiere mezzo pieno e mai quello mezzo vuoto". 

Possiamo dire che, rispetto a quando giocava lei, la classe arbitrale forse ha perso un po’ di qualità dal punto di vista proprio degli uomini, dei fischietti?

“Sì, ma più che di qualità parlerei di attenzione. Ai miei tempi c’era l’arbitro e l’arbitro doveva decidere. Non c’erano nemmeno due guardalinee, non c’era il quarto uomo. Oggi invece parliamo di quattro arbitri in campo e altrettanti in cabina VAR. Questo, secondo me, incide sull’attenzione dell’arbitro che dirige la gara, perché magari è un po’ condizionato dal fatto che, se sbaglia, qualcuno lo può correggere. Io noto fuorigioco che in TV si vedono chiaramente, anche molto evidenti, e gli assistenti non alzano subito la bandierina ma aspettano magari la segnalazione dal VAR. Quindi non parlerei solo di qualità, anche se non sono più gli arbitri di una volta, ma c’è anche un aspetto mentale da non sottovalutare". 

Ieri il Napoli ha mostrato due facce,nel primo tempo distrugge la Cremonese e archivia la pratica, nella ripresa c’è stato un calo. Un calo fisico dovuto alle fatiche della Supercoppa oppure crede che abbia semplicemente rallentato perché aveva già la gara in pugno?

“Io credo più alla prima ipotesi. Il Napoli sta disputando tante partite e ci può stare tranquillamente un calo sia fisico che mentale. Con la Cremonese ha fatto un primo tempo stellare, ho visto giocate veramente straordinarie, padroni del campo, senza mai avere difficoltà né in fase difensiva né in fase offensiva. Poi, per quanto tu possa essere in una condizione fisica e mentale eccezionale, un calo ci sta. È dovuto alle tante partite giocate in questo periodo, che sono state davvero tantissime. Però bisogna abituarsi, perché se fai tante partite vuol dire che giochi su più fronti e per più obiettivi, e hai la possibilità di portare a casa trofei, come è successo con la Supercoppa. Da qui in avanti si spera di recuperare qualche infortunato: dovrebbe rientrare Osimhen a breve. Con la rosa al completo, il Napoli potrà lottare con maggiore forza su tutti i fronti".

Quando tornerà a disposizione Romelu Lukaku, come si farà a gestire un Højlund che sembra un leone in gabbia, devastante quando accelera?

“Højlund devastante, se fossi in Conte gli affiancherei Lukaku appena sarà fisicamente pronto per creare un attacco stellare. Sono davvero curioso di vedere Antonio Conte, non tanto per come gestirà la situazione, perché ci ha già abituato a farlo molto bene, ma per capire se continuerà a giocare con una sola punta o se deciderà di affiancarle. Secondo me, se Lukaku rientra ed è nelle condizioni che conosciamo, insieme ad Højlund lì davanti hai un attacco stellare. Io, fossi in lui, opterei per questa soluzione. Con due attaccanti così e due esterni come Politano, Neres o anche Lang, bravi a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica, hai tante soluzioni: il cross per la testa di Lukaku oppure le palle filtranti per Højlund, che è bravissimo ad attaccare la profondità e a concludere. L’importante è avere la rosa completa, poi è vero che per un allenatore diventa più difficile scegliere, ma allo stesso tempo è molto più stimolante, perché hai più soluzioni sia dall’inizio sia a partita in corso".