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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo: "Napoli, tre passi per scrivere la storia"
05.05.2025 12:24 di Napoli Magazine

NAPOLI - La trasferta a Lecce era molto temuta dal Napoli perché piena di insidie. La squadra di Giampaolo lotta per la salvezza ed è mossa da forti motivazioni, soprattutto dopo la grande tragedia che nei giorni scorsi ha scosso tutto l'ambiente leccese con la prematura scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, molto amato nel club salentino e vero e proprio uomo squadra. Per il Napoli capolista d'altronde, far bene allo stadio Via del Mare, significava mandare un chiaro segnale nella lotta scudetto dopo aver conquistato nella scorsa settimana un margine di tre punti sull'Inter battendo il Torino. La squadra di Conte è parsa determinata, lucida e concreta soprattutto nel primo tempo quando dopo un gol annullato a Lukaku per un millimetrico fuorigioco, il vantaggio è arrivato grazie ad una splendida rete segnata su punizione da Raspadori, talentuoso attaccante sempre più incisivo e determinante con i suoi gol pesantissimi quando viene chiamato in causa. Nella ripresa, il Napoli ha faticato di più, ma ha saputo gestire il suo vantaggio portando a casa tre punti pesantissimi che lo rilanciano nella volata finale di questo memorabile campionato di Serie A. "Chi vince scrive la storia, gli altri al massimo la leggono" ha chiosato Conte nel post partita con una frase che potrebbe essere scolpita sui muri del centro sportivo di Castel Volturno per la sua enorme carica motivazionale. Del resto il mister ha ribadito come bisogna restare con i piedi per terra perché lo scudetto, di fatto, non è ancora stato conquistato. Mancano ancora tre vere e proprie finali per tagliare il prestigioso traguardo: la sfida casalinga contro il Genoa, poi la trasferta a Parma e poi l'ultima gara al Maradona contro il Cagliari. Gli azzurri continuano a ripetere che guardano solo a se stessi, si punta alla vittoria partita dopo partita, nella consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani. Balza all'occhio il dato dei 17 clean sheet in questa stagione per il Napoli, segno di una grande attenzione alla fase difensiva a cui si dedica l'intera squadra e non solo la difesa azzurra. Intanto cresce l'entusiasmo nella tifoseria partenopea per il possibile quarto scudetto nel giro di due anni, un obiettivo impensabile solo pochi mesi fa, che si sta concretizzando di settimana in settimana e che se dovesse essere centrato, è assolutamente meritato dalla squadra di Conte, per tutto l'impegno, il duro lavoro e la maturità dimostrati mese dopo mese, con una crescita costante, alimentata da una forte unione di intenti e dalla indiscussa leadership e dal carisma di un allenatore che ha saputo dare l'imprinting della sua mentalità vincente a tutto il gruppo. Restano da fare tre passi ancora, per provare a scrivere la storia.

Rosa Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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05/05/2025 - 12:24

NAPOLI - La trasferta a Lecce era molto temuta dal Napoli perché piena di insidie. La squadra di Giampaolo lotta per la salvezza ed è mossa da forti motivazioni, soprattutto dopo la grande tragedia che nei giorni scorsi ha scosso tutto l'ambiente leccese con la prematura scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, molto amato nel club salentino e vero e proprio uomo squadra. Per il Napoli capolista d'altronde, far bene allo stadio Via del Mare, significava mandare un chiaro segnale nella lotta scudetto dopo aver conquistato nella scorsa settimana un margine di tre punti sull'Inter battendo il Torino. La squadra di Conte è parsa determinata, lucida e concreta soprattutto nel primo tempo quando dopo un gol annullato a Lukaku per un millimetrico fuorigioco, il vantaggio è arrivato grazie ad una splendida rete segnata su punizione da Raspadori, talentuoso attaccante sempre più incisivo e determinante con i suoi gol pesantissimi quando viene chiamato in causa. Nella ripresa, il Napoli ha faticato di più, ma ha saputo gestire il suo vantaggio portando a casa tre punti pesantissimi che lo rilanciano nella volata finale di questo memorabile campionato di Serie A. "Chi vince scrive la storia, gli altri al massimo la leggono" ha chiosato Conte nel post partita con una frase che potrebbe essere scolpita sui muri del centro sportivo di Castel Volturno per la sua enorme carica motivazionale. Del resto il mister ha ribadito come bisogna restare con i piedi per terra perché lo scudetto, di fatto, non è ancora stato conquistato. Mancano ancora tre vere e proprie finali per tagliare il prestigioso traguardo: la sfida casalinga contro il Genoa, poi la trasferta a Parma e poi l'ultima gara al Maradona contro il Cagliari. Gli azzurri continuano a ripetere che guardano solo a se stessi, si punta alla vittoria partita dopo partita, nella consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani. Balza all'occhio il dato dei 17 clean sheet in questa stagione per il Napoli, segno di una grande attenzione alla fase difensiva a cui si dedica l'intera squadra e non solo la difesa azzurra. Intanto cresce l'entusiasmo nella tifoseria partenopea per il possibile quarto scudetto nel giro di due anni, un obiettivo impensabile solo pochi mesi fa, che si sta concretizzando di settimana in settimana e che se dovesse essere centrato, è assolutamente meritato dalla squadra di Conte, per tutto l'impegno, il duro lavoro e la maturità dimostrati mese dopo mese, con una crescita costante, alimentata da una forte unione di intenti e dalla indiscussa leadership e dal carisma di un allenatore che ha saputo dare l'imprinting della sua mentalità vincente a tutto il gruppo. Restano da fare tre passi ancora, per provare a scrivere la storia.

Rosa Petrazzuolo
 
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