In Primo Piano
PRESS CONFERENCE - Napoli, Conte: "Ci avrebbero potuto ammazzare, ma noi non abbiamo voluto morire"
25.10.2025 21:17 di Napoli Magazine
aA

NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro l'Inter. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Come si fa in una settimana a cercare di distruggere tutto? A volte c'e' mancanza di rispetto verso chi lavora. A tutto c'è un limite. Dobbiamo essere bravi. Ci mettiamo l'elmetto. Abbiamo vinto. Col Torino abbiamo giocato senza 7 titolari, con il PSV ne mancavano 4. Si e' fatto male De Bruyne, si è fatto male Meret. E' un momento in cui come si muove qualcosa ci cade addosso. Abbiamo la forza di reagire e di affrontare tutto nel migliore dei modi. Lukaku e Rrahmani mancano da inizio campionato. Hojlund ha saltato le ultime tre partite. Se poi vogliamo far diventare il Napoli un bersaglio non ci sto. La sconfitta col PSV ci ha fatto incazzare. Con il Manchester City abbiamo evitato la goleada, è stata un'onta la sconfitta per 6-2. Nelle cadute bisogna essere bravi a imparare. Non dobbiamo perdere lo spirito che ci ha contraddistinto. Abbiamo battuto la squadra piu' forte del campionato, e' una squadra fortissima che veniva da 7 vittorie consecutive. Se la rigiochi non so cosa puo' accadere. Loro sono venuti qua per ammazzarci, lo avrei detto anche io. Noi non abbiamo voluto morire. Siamo pronti a sputare sangue per la maglia del Napoli. Fin quando ci saro' io sara' cosi', i tifosi lo devono sapere, dopo non lo so cosa accadrà. In 2-3 giorni abbiamo affrontato il problema con i vecchi e con i nuovi. Non vogliamo che diventi una stagione come due anni fa. I nuovi che si sono inseriti quest'anno devono capire velocemente il nostro spirito. Se vogliamo anche tra mille difficolta' possiamo sempre dire la nostra ed essere duri a morire, al di la' della vittoria e della sconfitta. Nella mia carriera non e' mai accaduta una sconfitta come quella col PSV. C'e' sempre la pirma volta, ma l'importante e' che non sia l'inizio di un cataclisma. A prescindere di chi c'e', serviva una risposta ed e' arrivata. Sono molto contento. Ci stiamo conoscendo meglio con i nuovi. I vecchi calciatori sanno che ho un'asticella piu' alta di pretese. McTominay su Barella? Ho fatto una bella cosa, dunque. Per fortuna le mosse si riescono ad azzeccare. E' stata una scelta felice. Lucca tra i loro difensori centrali sarebbe stato chiuso. Neres ha scompaginato un po' i piani. Juan Jesus ha dato grandi risposte anche a destra. Bisogna crescere tutti insieme. Lo spirito di squadra dovra' essere sempre al centro di tutto, a costo di lasciare gente fuori. Se stiamo sul pezzo possiamo raggiungere l'obiettivo che farebbe contento il presidente e che ci permetterebbe di giocare anche la Champions. Lautaro? Era una partita bella tosta, maschia, ci sta qualche battibecco. RIcordo che ho fatto vincere lo scudetto all'Inter dopo 10 anni, instradando giocatori che non avevano mai vinto. In due anni dal punto di vista umano hai poco tempo per capire le persone, è un gran giocatore".

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
PRESS CONFERENCE - Napoli, Conte: "Ci avrebbero potuto ammazzare, ma noi non abbiamo voluto morire"

di Napoli Magazine

25/10/2025 - 21:17

NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro l'Inter. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Come si fa in una settimana a cercare di distruggere tutto? A volte c'e' mancanza di rispetto verso chi lavora. A tutto c'è un limite. Dobbiamo essere bravi. Ci mettiamo l'elmetto. Abbiamo vinto. Col Torino abbiamo giocato senza 7 titolari, con il PSV ne mancavano 4. Si e' fatto male De Bruyne, si è fatto male Meret. E' un momento in cui come si muove qualcosa ci cade addosso. Abbiamo la forza di reagire e di affrontare tutto nel migliore dei modi. Lukaku e Rrahmani mancano da inizio campionato. Hojlund ha saltato le ultime tre partite. Se poi vogliamo far diventare il Napoli un bersaglio non ci sto. La sconfitta col PSV ci ha fatto incazzare. Con il Manchester City abbiamo evitato la goleada, è stata un'onta la sconfitta per 6-2. Nelle cadute bisogna essere bravi a imparare. Non dobbiamo perdere lo spirito che ci ha contraddistinto. Abbiamo battuto la squadra piu' forte del campionato, e' una squadra fortissima che veniva da 7 vittorie consecutive. Se la rigiochi non so cosa puo' accadere. Loro sono venuti qua per ammazzarci, lo avrei detto anche io. Noi non abbiamo voluto morire. Siamo pronti a sputare sangue per la maglia del Napoli. Fin quando ci saro' io sara' cosi', i tifosi lo devono sapere, dopo non lo so cosa accadrà. In 2-3 giorni abbiamo affrontato il problema con i vecchi e con i nuovi. Non vogliamo che diventi una stagione come due anni fa. I nuovi che si sono inseriti quest'anno devono capire velocemente il nostro spirito. Se vogliamo anche tra mille difficolta' possiamo sempre dire la nostra ed essere duri a morire, al di la' della vittoria e della sconfitta. Nella mia carriera non e' mai accaduta una sconfitta come quella col PSV. C'e' sempre la pirma volta, ma l'importante e' che non sia l'inizio di un cataclisma. A prescindere di chi c'e', serviva una risposta ed e' arrivata. Sono molto contento. Ci stiamo conoscendo meglio con i nuovi. I vecchi calciatori sanno che ho un'asticella piu' alta di pretese. McTominay su Barella? Ho fatto una bella cosa, dunque. Per fortuna le mosse si riescono ad azzeccare. E' stata una scelta felice. Lucca tra i loro difensori centrali sarebbe stato chiuso. Neres ha scompaginato un po' i piani. Juan Jesus ha dato grandi risposte anche a destra. Bisogna crescere tutti insieme. Lo spirito di squadra dovra' essere sempre al centro di tutto, a costo di lasciare gente fuori. Se stiamo sul pezzo possiamo raggiungere l'obiettivo che farebbe contento il presidente e che ci permetterebbe di giocare anche la Champions. Lautaro? Era una partita bella tosta, maschia, ci sta qualche battibecco. RIcordo che ho fatto vincere lo scudetto all'Inter dopo 10 anni, instradando giocatori che non avevano mai vinto. In due anni dal punto di vista umano hai poco tempo per capire le persone, è un gran giocatore".