Calcio
IL MINISTRO - Abodi: "Italia? Non a cuor leggero il no di Ranieri, paga Spalletti ma le modalità dell'addio lasciano perplessi"
10.06.2025 12:40 di Napoli Magazine

"Il no di Ranieri all'Italia non penso sia stato a cuor leggero, è il frutto di una valutazione di una persona retta che ha dei principi morali forti e un amore nei confronti del calcio sano. In parte ritengo sia il no a condizioni con le quali Ranieri non sa lavorare". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, a margine del convegno 'Mediterraneo da remare" a Roma. Parlando della nazionale ha aggiunto: "Oggi non ci sono le premesse migliori per la qualificazione al mondiale, anche se il percorso è ancora lungo". E poi ancora: "A volte si perde anche quando si vince e questo associa la prestazione con la Norvegia e quella con la Moldavia. Abbiamo vinto ma abbiamo dato la sensazione di una maglia azzurra che non viene profondamente rispettata e questo la passione popolare percepisce".

Lo stesso Abodi ha aggiunto: "Chi deve riflettere non è solo una persona, è un sistema, perché quando un presidente federale viene eletto con il 98% sono tutte le componenti che devono capire come dare un contributo per cambiare qualcosa che non è solo il cambio dell'allenatore ma un cambio culturale, di un approccio e comportamentale. Poi il presidente federale è il più esposto e risponde - sottolinea il ministro -, mentre a pagare in questo caso è l'allenatore. Le valutazioni tecniche non le commento, ma le modalità con cui si è consumato il distacco lasciano perplessi".

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IL MINISTRO - Abodi: "Italia? Non a cuor leggero il no di Ranieri, paga Spalletti ma le modalità dell'addio lasciano perplessi"

di Napoli Magazine

10/06/2025 - 12:40

"Il no di Ranieri all'Italia non penso sia stato a cuor leggero, è il frutto di una valutazione di una persona retta che ha dei principi morali forti e un amore nei confronti del calcio sano. In parte ritengo sia il no a condizioni con le quali Ranieri non sa lavorare". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, a margine del convegno 'Mediterraneo da remare" a Roma. Parlando della nazionale ha aggiunto: "Oggi non ci sono le premesse migliori per la qualificazione al mondiale, anche se il percorso è ancora lungo". E poi ancora: "A volte si perde anche quando si vince e questo associa la prestazione con la Norvegia e quella con la Moldavia. Abbiamo vinto ma abbiamo dato la sensazione di una maglia azzurra che non viene profondamente rispettata e questo la passione popolare percepisce".

Lo stesso Abodi ha aggiunto: "Chi deve riflettere non è solo una persona, è un sistema, perché quando un presidente federale viene eletto con il 98% sono tutte le componenti che devono capire come dare un contributo per cambiare qualcosa che non è solo il cambio dell'allenatore ma un cambio culturale, di un approccio e comportamentale. Poi il presidente federale è il più esposto e risponde - sottolinea il ministro -, mentre a pagare in questo caso è l'allenatore. Le valutazioni tecniche non le commento, ma le modalità con cui si è consumato il distacco lasciano perplessi".