Formazione per quasi cento guide turistiche, coinvolgimento degli studenti, produzione di materiali botanici e divulgativi, realizzazione di un nuovo sistema di segnaletica con QR code, pubblicazione di un libro per le scuole primarie e la previsione di 2500 visite guidate gratuite: sono i risultati di “InChiostro Verde”, il progetto promosso dall’Associazione Premio GreenCare con un cofinanziamento nell’ambito del Bando pubblico della Regione Campania emesso dalla Direzione Generale per le Politiche Sociali e Sociosanitarie, i cui risultati sono stati presentati all’Archivio di Stato di Napoli. L’iniziativa ha restituito visibilità e valore ai quattro chiostri a verde dell’Archivio, trasformandoli in un laboratorio permanente di educazione ambientale e conoscenza storica, grazie alla collaborazione tra enti culturali, realtà associative, istituzioni scolastiche e mondo del volontariato.
Tra i risultati conseguiti: la formazione di 97 guide turistiche abilitate e 27 volontari del FAI Campania per inserire i giardini dell’Archivio di Stato di Napoli nelle “rotte” turistiche; la partecipazione attiva di 35 alunni della scuola secondaria di primo grado Moricino-Borsellino alla progettazione di un percorso di visita per le famiglie, arricchito da file audio e strumenti digitali; la realizzazione e pubblicazione online di 41 schede botaniche; l’installazione nei giardini di una nuova segnaletica con QR code per ogni specie e di quattro pannelli esplicativi, uno per ciascun chiostro.
L’iniziativa avrà anche un seguito didattico: il libro illustrato “Archivio di Stato di Napoli: i giardini perduti e ritrovati”, prodotto in 5mila copie per l’anno scolastico 2025-26, sarà distribuito gratuitamente agli studenti delle scuole primarie campane nell’ambito dell’ottava edizione del GreenCare School. Le attività saranno accompagnate da un programma di visite guidate gratuite, che tra gennaio e aprile 2026 coinvolgerà circa 2500 alunni.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dalla direttrice dell’Archivio Candida Carrino, la presidente dell’Associazione Premio GreenCare Benedetta de Falco, il presidente FAI Campania Michele Pontecorvo Ricciardi e la dirigente scolastica dell’Istituto Moricino – Borsellino Giuliana Zoppoli, insieme ai protagonisti operativi del progetto.
La direttrice Carrino ha affermato: "InChiostro Verde si è inserito in un più ampio progetto che ci ha permesso di riportare il verde nei chiostri e nei giardini del monastero, piantumando di nuovo le piante che erano in questo luogo ai tempi dei monaci benedettini. L’iniziativa toccherà le scuole del territorio, ed è forse questo l’aspetto a cui tengo di più, con l’obiettivo che i nostri spazi verdi possano diventare luoghi aperti per le nuove generazioni in un contesto urbano che lascia poco spazio al green".
Per Benedetta de Falco, "il verde storico, ben curato e promosso, può tornare ad essere parte viva ed attiva del tessuto urbano e del bagaglio educativo delle nuove generazioni. Questa iniziativa esprime il valore culturale e civile di un’azione che ha saputo unire formazione e partecipazione, adulti e bambini, bellezza e consapevolezza, cittadinanza attiva e anche innovazione".
Pontecorvo Ricciardi ha evidenziato: "L’obiettivo resta quello di una sensibilizzazione collettiva e capillare dei turisti e degli stessi cittadini, con l’auspicio che si cominci finalmente a utilizzare il territorio per scopi turistici in modo più sostenibile: meno autobus turistici e due piani e più passeggiate nel verde".