NAMI gallery è lieta di presentare la mostra personale di Rovers Malaj dal titolo velluto rosa ,
a cura di Massimiliano Maglione, che inaugurerà giovedì 22 Maggio alle ore 17, alla presenza dell' artista.
Le opere in mostra di Rovers Malaj rappresentano attraverso un linguaggio pittorico fluido tutto ciò che ruota attorno alla storia, ritraendone i frammenti e le appendici che la caratterizzano, usando le sfumature e il rosa vellutato /velato che giocano a sublimare la realtà, epurandola e rendendola delicatamente malinconica.
La leggerezza è solo apparente, i volti e i tratti sgrammaticati enfatizzano se stessi , in una veste onirica e mai marcata. Il risultato sono immagini rarefatte ma intrise di un immaginario potente che instaura un dialogo armonioso tra memoria, realtà e immaginazione.
L'artista si muove tra storia e fantasia con uno sguardo visionario, ironico al contempo, ma attento alla "luminosa" realtà, in una fusione con quell'immaginario privo di regole logiche, senza rigorosi modelli di riferimento.
Se è vero che Rovers molto si concentra su frammenti di storia dimenticati, mescolando immagini storiche e invenzioni curiose del passato come nel dipinto Reparto speciale - dedicato ai piccioni viaggiatori e all’invenzione di Julius Neubronner - non tralascia però le espressioni più vere dell'amicizia partecipata e della condivisione come ad esempio in Bloody mary.
In questo delicato intreccio tra realtà e immaginazione, l'artista invita 'delicatamente' a riflettere sull’ingegno umano, sui valori , sulla possibilità di ' brevettare' sulla scia del passato nuovi congegni immaginari. Come Le Macchine di Munari –invenzioni tanto precise quanto impossibili, descritte e illustrate nei minimi particolari, che si ribellano all’obbligo di dover servire a qualcosa – osserviamo nei dipinti di Rovers atmosfere, espressioni, e atteggiamenti immaginari, deliberatamente complessi ma nati per eseguire operazioni semplici o sardonicamente trascurabili.
Mr Opening, così spavaldo e imponente, ritratto in Arriva Mr Opening, con disincanto fa da guida in questo percorso espositivo visionario, rosa e impalpabile
La mostra sarà visitabile fino al 19 giugno, su appuntamento.
BIOGRAFIA
Nato in Albania e cresciuto in Italia, Rovers Malaj è un pittore residente a Bruxelles la cui pratica artistica si interroga sulla mediazione visiva e tecnologica della realtà. Dopo aver conseguito la laurea triennale e magistrale in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ha sviluppato un approccio distintivo che definisce "impressionismo digitale", in cui decostruisce immagini d'archivio di tecnologie obsolete. I suoi dipinti enfatizzano il contrasto cromatico e la definizione erosa, presentando visioni "iporealistiche" che confondono il confine tra passato e futuri speculativi. Le opere di Malaj esplorano la memoria, il fallimento e l'estetica sorpassata dell'innovazione, confrontandosi con le dimensioni assurde e malinconiche dell'obsolescenza tecnologica. I suoi progetti nel 2025 lo vedranno lavorare tra Napoli, il Giappone e Bruxelles.
di Napoli Magazine
15/05/2025 - 19:18
NAMI gallery è lieta di presentare la mostra personale di Rovers Malaj dal titolo velluto rosa ,
a cura di Massimiliano Maglione, che inaugurerà giovedì 22 Maggio alle ore 17, alla presenza dell' artista.
Le opere in mostra di Rovers Malaj rappresentano attraverso un linguaggio pittorico fluido tutto ciò che ruota attorno alla storia, ritraendone i frammenti e le appendici che la caratterizzano, usando le sfumature e il rosa vellutato /velato che giocano a sublimare la realtà, epurandola e rendendola delicatamente malinconica.
La leggerezza è solo apparente, i volti e i tratti sgrammaticati enfatizzano se stessi , in una veste onirica e mai marcata. Il risultato sono immagini rarefatte ma intrise di un immaginario potente che instaura un dialogo armonioso tra memoria, realtà e immaginazione.
L'artista si muove tra storia e fantasia con uno sguardo visionario, ironico al contempo, ma attento alla "luminosa" realtà, in una fusione con quell'immaginario privo di regole logiche, senza rigorosi modelli di riferimento.
Se è vero che Rovers molto si concentra su frammenti di storia dimenticati, mescolando immagini storiche e invenzioni curiose del passato come nel dipinto Reparto speciale - dedicato ai piccioni viaggiatori e all’invenzione di Julius Neubronner - non tralascia però le espressioni più vere dell'amicizia partecipata e della condivisione come ad esempio in Bloody mary.
In questo delicato intreccio tra realtà e immaginazione, l'artista invita 'delicatamente' a riflettere sull’ingegno umano, sui valori , sulla possibilità di ' brevettare' sulla scia del passato nuovi congegni immaginari. Come Le Macchine di Munari –invenzioni tanto precise quanto impossibili, descritte e illustrate nei minimi particolari, che si ribellano all’obbligo di dover servire a qualcosa – osserviamo nei dipinti di Rovers atmosfere, espressioni, e atteggiamenti immaginari, deliberatamente complessi ma nati per eseguire operazioni semplici o sardonicamente trascurabili.
Mr Opening, così spavaldo e imponente, ritratto in Arriva Mr Opening, con disincanto fa da guida in questo percorso espositivo visionario, rosa e impalpabile
La mostra sarà visitabile fino al 19 giugno, su appuntamento.
BIOGRAFIA
Nato in Albania e cresciuto in Italia, Rovers Malaj è un pittore residente a Bruxelles la cui pratica artistica si interroga sulla mediazione visiva e tecnologica della realtà. Dopo aver conseguito la laurea triennale e magistrale in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ha sviluppato un approccio distintivo che definisce "impressionismo digitale", in cui decostruisce immagini d'archivio di tecnologie obsolete. I suoi dipinti enfatizzano il contrasto cromatico e la definizione erosa, presentando visioni "iporealistiche" che confondono il confine tra passato e futuri speculativi. Le opere di Malaj esplorano la memoria, il fallimento e l'estetica sorpassata dell'innovazione, confrontandosi con le dimensioni assurde e malinconiche dell'obsolescenza tecnologica. I suoi progetti nel 2025 lo vedranno lavorare tra Napoli, il Giappone e Bruxelles.