Un uomo e una donna che ritornano in vita per raccontarsi attraverso il linguaggio universale del corpo e della danza, una performance sospesa tra sogno e memoria firmata Akerusia Danza. È THAT DAY, opera coreografica e teatrale ideata, diretta e interpretata da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, performers e coreografi napoletani, dal 1999 impegnati in un’intensa attività di ricerca sui linguaggi contemporanei della scena nazionale e internazionale. Lo spettacolo andrà in scena il 19 e 20 luglio, ore 19.00 nella Sala Assoli, Vico Lungo Teatro Nuovo, 110.
Prodotto da Akerusia Danza, compagnia diretta da Elena D’Aguanno, THAT DAY è una creazione poetica e visionaria nata nel cuore d’Europa, a Zdar, in Repubblica Ceca, e ora riscritta in una forma nuova e originale per il pubblico partenopeo. Un banchetto di nozze come varco per l’aldilà. Un tavolo che è altare, soglia e simbolo di ciò che fu. La storia ruota attorno a due amanti che ritornano dal passato per rivivere la loro relazione davanti agli occhi degli spettatori, rendendoli testimoni di un viaggio nell’anima e nella memoria.
In un tempo sospeso e in uno spazio essenziale, gesti lenti e carichi di significato, canti popolari, suggestioni sonore e luci evocative firmate da Libero De Martino compongono un affresco emozionale ispirato liberamente alle leggende e alle presenze della Napoli più misteriosa. Con i testi drammaturgici di Giuseppe Pompameo ed Enrico Manzo, le sonorità e il canto dal vivo di Eleonora Ricciardi, e le voci narranti di Kalina Georgieva e dello stesso Fabrizio Varriale, la performance invita ciascuno a riconoscersi in un frammento, in uno sguardo, in una carezza interrotta, a riscoprire nei corpi in scena l’eco delle proprie relazioni e malinconie. Una danza che è rito e memoria, amore e separazione, sogno e realtà: THAT DAY non è solo uno spettacolo, è un incontro.
Lo spettacolo si inserisce nel programma Napoli 2500, direzione artistica di Laura Valente, che celebra i 2500 anni di Neapolis. Il 2025 è un anno speciale per Napoli, che festeggia la sua lunga storia con un ricco calendario di eventi, mostre, spettacoli e iniziative culturali pensate per raccontare l’identità profonda della città, intrecciando passato, presente e futuro.
Napoli 2500 è un viaggio lungo un anno, promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio, insieme a importanti partner internazionali. Il Napoli Fringe Festival si distingue come una manifestazione multidisciplinare di arti performative, ispirata al modello del Fringe di Edimburgo e realizzata in partnership con i festival di Milano e Torino.
Il Fringe, che accompagnerà le celebrazioni fino a dicembre, porta teatro, danza, musica, letteratura, street art e arti digitali in strada, nei parchi, nei teatri, nei cortili e in spazi non convenzionali, trasformando Napoli in un palcoscenico diffuso.
di Napoli Magazine
11/07/2025 - 13:15
Un uomo e una donna che ritornano in vita per raccontarsi attraverso il linguaggio universale del corpo e della danza, una performance sospesa tra sogno e memoria firmata Akerusia Danza. È THAT DAY, opera coreografica e teatrale ideata, diretta e interpretata da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, performers e coreografi napoletani, dal 1999 impegnati in un’intensa attività di ricerca sui linguaggi contemporanei della scena nazionale e internazionale. Lo spettacolo andrà in scena il 19 e 20 luglio, ore 19.00 nella Sala Assoli, Vico Lungo Teatro Nuovo, 110.
Prodotto da Akerusia Danza, compagnia diretta da Elena D’Aguanno, THAT DAY è una creazione poetica e visionaria nata nel cuore d’Europa, a Zdar, in Repubblica Ceca, e ora riscritta in una forma nuova e originale per il pubblico partenopeo. Un banchetto di nozze come varco per l’aldilà. Un tavolo che è altare, soglia e simbolo di ciò che fu. La storia ruota attorno a due amanti che ritornano dal passato per rivivere la loro relazione davanti agli occhi degli spettatori, rendendoli testimoni di un viaggio nell’anima e nella memoria.
In un tempo sospeso e in uno spazio essenziale, gesti lenti e carichi di significato, canti popolari, suggestioni sonore e luci evocative firmate da Libero De Martino compongono un affresco emozionale ispirato liberamente alle leggende e alle presenze della Napoli più misteriosa. Con i testi drammaturgici di Giuseppe Pompameo ed Enrico Manzo, le sonorità e il canto dal vivo di Eleonora Ricciardi, e le voci narranti di Kalina Georgieva e dello stesso Fabrizio Varriale, la performance invita ciascuno a riconoscersi in un frammento, in uno sguardo, in una carezza interrotta, a riscoprire nei corpi in scena l’eco delle proprie relazioni e malinconie. Una danza che è rito e memoria, amore e separazione, sogno e realtà: THAT DAY non è solo uno spettacolo, è un incontro.
Lo spettacolo si inserisce nel programma Napoli 2500, direzione artistica di Laura Valente, che celebra i 2500 anni di Neapolis. Il 2025 è un anno speciale per Napoli, che festeggia la sua lunga storia con un ricco calendario di eventi, mostre, spettacoli e iniziative culturali pensate per raccontare l’identità profonda della città, intrecciando passato, presente e futuro.
Napoli 2500 è un viaggio lungo un anno, promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio, insieme a importanti partner internazionali. Il Napoli Fringe Festival si distingue come una manifestazione multidisciplinare di arti performative, ispirata al modello del Fringe di Edimburgo e realizzata in partnership con i festival di Milano e Torino.
Il Fringe, che accompagnerà le celebrazioni fino a dicembre, porta teatro, danza, musica, letteratura, street art e arti digitali in strada, nei parchi, nei teatri, nei cortili e in spazi non convenzionali, trasformando Napoli in un palcoscenico diffuso.