Un poker di donne, due film e un grande finale al Dopofestival con Claudio Cecchetto. È quello che promette l'ultima giornata della diciottesima edizione del Campania Teatro Festival. “Non ce la faccio più a sentir parlare di patria: un trogolo dove tutti ci mettono il muso per non ascoltare la propria coscienza”. È questa una delle battute più efficaci e più attuali di “Sissi l’imperatrice”, scritto e diretto da Roberto Cavosi, protagonista Federica Luna Vincenti con Marco Manca, Claudia A. Marsicano, Miana Merisi e Maria Giulia Scarcella. Lo spettacolo, che si potrà vedere al teatro Nuovo di Napoli il 13 luglio alle 20, è il racconto dell’inquieta e tormentata vita di Elisabetta d’Austria, nota al grande pubblico per la fortunata trilogia cinematografica con Romy Schneider. Attenta alle questioni sociali, antimperialista e disgustata dalle atrocità delle guerre che divampano, in eterno lutto per la scomparsa assurda di due dei suoi figli, Sissi si dedica maniacalmente alla cura del suo corpo, alla scelta della sua acconciatura e delle scarpe, forse proprio per creare una barriera al senso di morte che le aleggia intorno. Profetessa dell’imminente crollo dell’Impero Asburgico, ci mostra quel mondo come paradigma del nostro mondo, di un presente in cui le piaghe della sopraffazione, del razzismo e della guerra sono più virulente che mai. La sua sensibilità ferita parla a tutti noi, alle nostre ferite. “Vi prego, dottore: ordinatemi di vivere”. Durata 85 minuti.
I momenti più incisivi della vita di Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato, il giovane giornalista assassinato dalla mafia nel 1978, fanno da trama, sul filo dei ricordi e attraverso dialoghi emozionanti, a “Solo una donna, Felicia Impastato”, lo spettacolo di Vita Villi in scena il 13 luglio alle 22 al Tedér. Il pubblico segue la protagonista da ragazzina fino alla sua morte, accompagnata da un Coro che ci restituisce la dimensione tragica del teatro greco. Storia di una Sicilia tremante di dolore, e quella di Felicia, che, prima di diventare “moglie”, “madre”, “simbolo”, era “Solo una donna”. Con Vita Villi, Davide Diamanti, e con il Solito Dandy e la partecipazione dei Germana Erba’s Talent. La regia è di Miriam Mesturino. Durata 60 minuti.
Due le repliche teatrali nell'ultima giornata del Campania Teatro Festival. Al teatro Politeama alle 19 va in scena “Julia” della regista brasiliana Christiane Jatahy, applaudito adattamento de “La signorina Julie” di Strindberg, mentre alla stessa ora al Mercadante si potrà vedere “Quando la finirai con Pina Bausch?”, regia e drammaturgia di Giuseppe Sollazzo, movimenti coreografici di Beatrice Libonati. A Palazzo Coppola di Valle Cilento (Sa) si proietta invece alle 21 “Il tesoro nascosto”, soggetto, sceneggiatura, regia e musiche di Renato Salvetti, actor coach e aiuto regia Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti.
Nella specifica sezione dedicata al Cinema, l'ultima proposta, alle 21 nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, è “Shakespea re di Napoli” di Nadia Baldi e Ruggero Cappuccio. Trasposizione del pluripremiato testo teatrale del 1994 di Ruggero Cappuccio, pubblicato da Einaudi nel 2002, è il racconto, chi sa quanto immaginario, di Shakespeare in visita a Napoli e Re in incognito per una notte, si intreccia «con gli oggetti materici o ideali, reali o sognati, da cui nasce la storia narrata» a Zoroastro dal suo amico Desiderio, trascinato sulla riva dopo il naufragio della nave proveniente dall’Inghilterra. Con Alessandro Preziosi, Giovanni Esposito, Jacopo Rampini Emanuele Zappariello, Elio De Capitani, Peppe Servillo, Nando Paone. Intervengono i registi e l’attore Giovanni Esposito. Durata 90 minuti.
Al Dopofestival, il gran finale alle 22.30, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, è con Claudio Cecchetto. “Il Big Bang dei DJ” torna ad indossare le cuffie e prendere il controllo della consolle per portare in tutta Italia il suo “Deejay Show”: un coinvolgente viaggio sonoro che traccia un fil rouge nella sua incredibile ed eclettica carriera. Disc jockey, produttore discografico, conduttore radiofonico e televisivo – dal Discoring al Festival di Sanremo, da Premiatissima al Festivalbar – talent scout di artisti di successo quali Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello, Amadeus, 883, Sabrina Salerno, Sandy Marton, Fabio Volo, Leonardo Pieraccioni e Dj Francesco, nel corso della sua carriera ha fondato e portato al successo Radio Deejay e Radio Capital, fino a lanciare nel 2023 la sua Radio Cecchetto.
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
I biglietti per assistere agli spettacoli costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it
di Napoli Magazine
11/07/2025 - 10:34
Un poker di donne, due film e un grande finale al Dopofestival con Claudio Cecchetto. È quello che promette l'ultima giornata della diciottesima edizione del Campania Teatro Festival. “Non ce la faccio più a sentir parlare di patria: un trogolo dove tutti ci mettono il muso per non ascoltare la propria coscienza”. È questa una delle battute più efficaci e più attuali di “Sissi l’imperatrice”, scritto e diretto da Roberto Cavosi, protagonista Federica Luna Vincenti con Marco Manca, Claudia A. Marsicano, Miana Merisi e Maria Giulia Scarcella. Lo spettacolo, che si potrà vedere al teatro Nuovo di Napoli il 13 luglio alle 20, è il racconto dell’inquieta e tormentata vita di Elisabetta d’Austria, nota al grande pubblico per la fortunata trilogia cinematografica con Romy Schneider. Attenta alle questioni sociali, antimperialista e disgustata dalle atrocità delle guerre che divampano, in eterno lutto per la scomparsa assurda di due dei suoi figli, Sissi si dedica maniacalmente alla cura del suo corpo, alla scelta della sua acconciatura e delle scarpe, forse proprio per creare una barriera al senso di morte che le aleggia intorno. Profetessa dell’imminente crollo dell’Impero Asburgico, ci mostra quel mondo come paradigma del nostro mondo, di un presente in cui le piaghe della sopraffazione, del razzismo e della guerra sono più virulente che mai. La sua sensibilità ferita parla a tutti noi, alle nostre ferite. “Vi prego, dottore: ordinatemi di vivere”. Durata 85 minuti.
I momenti più incisivi della vita di Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato, il giovane giornalista assassinato dalla mafia nel 1978, fanno da trama, sul filo dei ricordi e attraverso dialoghi emozionanti, a “Solo una donna, Felicia Impastato”, lo spettacolo di Vita Villi in scena il 13 luglio alle 22 al Tedér. Il pubblico segue la protagonista da ragazzina fino alla sua morte, accompagnata da un Coro che ci restituisce la dimensione tragica del teatro greco. Storia di una Sicilia tremante di dolore, e quella di Felicia, che, prima di diventare “moglie”, “madre”, “simbolo”, era “Solo una donna”. Con Vita Villi, Davide Diamanti, e con il Solito Dandy e la partecipazione dei Germana Erba’s Talent. La regia è di Miriam Mesturino. Durata 60 minuti.
Due le repliche teatrali nell'ultima giornata del Campania Teatro Festival. Al teatro Politeama alle 19 va in scena “Julia” della regista brasiliana Christiane Jatahy, applaudito adattamento de “La signorina Julie” di Strindberg, mentre alla stessa ora al Mercadante si potrà vedere “Quando la finirai con Pina Bausch?”, regia e drammaturgia di Giuseppe Sollazzo, movimenti coreografici di Beatrice Libonati. A Palazzo Coppola di Valle Cilento (Sa) si proietta invece alle 21 “Il tesoro nascosto”, soggetto, sceneggiatura, regia e musiche di Renato Salvetti, actor coach e aiuto regia Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti.
Nella specifica sezione dedicata al Cinema, l'ultima proposta, alle 21 nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, è “Shakespea re di Napoli” di Nadia Baldi e Ruggero Cappuccio. Trasposizione del pluripremiato testo teatrale del 1994 di Ruggero Cappuccio, pubblicato da Einaudi nel 2002, è il racconto, chi sa quanto immaginario, di Shakespeare in visita a Napoli e Re in incognito per una notte, si intreccia «con gli oggetti materici o ideali, reali o sognati, da cui nasce la storia narrata» a Zoroastro dal suo amico Desiderio, trascinato sulla riva dopo il naufragio della nave proveniente dall’Inghilterra. Con Alessandro Preziosi, Giovanni Esposito, Jacopo Rampini Emanuele Zappariello, Elio De Capitani, Peppe Servillo, Nando Paone. Intervengono i registi e l’attore Giovanni Esposito. Durata 90 minuti.
Al Dopofestival, il gran finale alle 22.30, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, è con Claudio Cecchetto. “Il Big Bang dei DJ” torna ad indossare le cuffie e prendere il controllo della consolle per portare in tutta Italia il suo “Deejay Show”: un coinvolgente viaggio sonoro che traccia un fil rouge nella sua incredibile ed eclettica carriera. Disc jockey, produttore discografico, conduttore radiofonico e televisivo – dal Discoring al Festival di Sanremo, da Premiatissima al Festivalbar – talent scout di artisti di successo quali Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello, Amadeus, 883, Sabrina Salerno, Sandy Marton, Fabio Volo, Leonardo Pieraccioni e Dj Francesco, nel corso della sua carriera ha fondato e portato al successo Radio Deejay e Radio Capital, fino a lanciare nel 2023 la sua Radio Cecchetto.
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
I biglietti per assistere agli spettacoli costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it